Zopo, marchio orientale da sempre produttore di ottimi dispositivi, ha recentemente lanciato sul mercato un nuovo prodotto molto interessante: lo Zopo ZP530. In questi giorni, grazie alla nostra collaborazione con GrossoShop.net, siamo riusciti a ricevere un campione da testare e recensire direttamente sul nostro portale.
Di dispositivi di fascia medio-bassa ne esistono veramente moltissimi, sopratutto se consideriamo quelli provenienti dalla Cina. Per questo motivo, forse, difficilmente leggendo ‘Zopo’ molti di voi rimarranno estasiati e colpiti da questo marchio; tuttavia, sappiate che da sempre produce buoni dispositivi in vendita ad un prezzo relativamente basso.
Verso la fine del 2014 l’azienda ha ufficialmente lanciato sul mercato l’ultimo Zopo ZP530, scopriamolo assieme nella nostra recensione completa.
Unboxing
Lo Zopo ZP530 è uno smartphone che viene commercializzato in una confezione che potremmo quasi definire ‘standard’ con al suo interno, oltre che lo smartphone, anche tutta la manualistica del caso, l’alimentatore da parete, il cavo microUSB-USB per la ricarica e le cuffiette per ascoltare la musica/parlare in mobilità.
Estetica
Lo Zopo ZP530 presenta un display da 5.0 pollici, pertanto le dimensioni risultano essere abbastanza contenute: 145 x 71.2 x 8.8 millimetri, ed un peso complessivo (batteria rimovibile inclusa) di 145 grammi.
La prima cosa che balza all’occhio è sicuramente la presenza di un bordo in alluminio in grado di appesantire notevolmente il terminale, e allo stesso tempo conferirgli un aspetto estetico decisamente più accattivante. Il design è sicuramente elegante, con bordi leggermente arrotondati e non troppo spigolosi, ed una cover posteriore in plastica lucida (completamente rimovibile). A differenza della maggior parte degli altri terminali attualmente in commercio, lo Zopo ZP530 presenta i tasti per accensione/spegnimento e per la regolazione del volume separati (ovvero uno su un lato e uno sull’altro), con l’integrazione, inoltre, della presa microUSB nella parte superiore del device, esattamente al fianco del jack da 3.5mm.
Lo Zopo ZP530 può tranquillamente essere utilizzato con una mano, sia per le ridotte dimensioni, sia per un peso non eccessivo.
Hardware
Il dispositivo presenta un display da 5.0 pollici HD con risoluzione a 1280 x 720 pixel e 16 milioni di colori. La qualità dello schermo, da un punto di vista puramente tecnico, è sicuramente buona, peccato che il touchscreen non risponda in maniera così perfetta quanto ci saremmo aspettati. In molte occasioni, infatti, il ritardo dalla pressione del display alla visualizzazione del risultato è stato fin troppo eccessivo. Allo stesso modo la sensibilità si è rivelata essere molto scarsa, in alcune occasioni siamo stati costretti a premere con forza il display per inviare il comando.
Il processore è un MediaTek MT6732 quad-core con frequenza di clock a 1.5GHz, accompagnato da una GPU Mali760MP2. Di componenti di casa MediaTek ne abbiamo visti e rivisti, pertanto appare quasi superfluo raccontarvi le nostre impressioni. Possiamo solo dire che su AnTuTu sono stati raggiunti circa 30’000 punti e che l’esecuzione di applicazioni del calibro di Asphalt 8 è stata più che perfetta. Lo Zopo Zp530 è uno smartphone che può tranquillamente essere utilizzato per giocare con qualsiasi applicazione.
Il dispositivo è anche Dual SIM, ovvero permette l’integrazione di due differenti SIM di altrettanti operatori telefonici. Nello specifico è possibile integrare una microSIM ed una SIM ‘normale’ (ovvero di grandi dimensioni).
Completano le specifiche tecniche 1GB di RAM, il sensore di luminosità, bussola e prossimità, oltre che tutta la connettività base: WiFi, bluetooth e A-GPS.
Fotocamera
Altra componente fondamentale per un qualsiasi smartphone è la fotocamera; nel caso dello Zopo Zp530 troviamo una posteriore da 8 megapixel (con Flash LED e autoFocus), accompagnata da una anteriore da 5 megapixel.
In condizioni di grande luminosità il dispositivo è riuscito a scattare buone istantanee, sia da un punto di vista della luminosità che del dettaglio raggiunto. Nel momento in cui abbiamo iniziato anche solo a pensare di attivare lo zoom, l’immagine è risultata essere troppo sgranata, ed i dettagli sono andati completamente persi.
In condizioni di scarsa luminosità, invece, i risultati sono stati l’esatto opposto. Se consideriamo di non utilizzare il flash LED, l’immagine è abbastanza carina e pulita; viceversa, attivando, non si riesce ad illuminare perfettamente il soggetto, tanto da rendere abbastanza difficoltoso l’utilizzo dello stesso.