grafene

Il futuro per le tecnologie mobili ci prospetta un impiego sempre più massivo del grafene, un materiale innovativo da poco introdotto nella catena produttiva dalle aziende del comparto mobile. Al Mobile World Congress 2018 di Barcellona, è stato dedicato un padiglione intero a questo materiale dove si potevano scorgere tutte le nuove tecnologie mobili all’avanguardia che lo implementano. Si sono viste delle telecamere che vedono l’invisibile, filtri per rendere potabile l’acqua, batterie smartphone rivoluzionarie, sistemi di trasmissione dati ultraveloci e celle solari con rapporto di efficienza molto migliorato.

Il padiglione era diviso in quattro aree tematiche: Data Communications, spazio Energia, Sensori e IoT (Internet of Things), Sistemi indossabili e Salute, per un totale di 25 partner espositori, accademici o personaggi del mondo dell’industria provenienti da tutta Europa.

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L’Italia ha offerto un’ottimo contributo nel padiglione, presentando antenne NFC flessibili per il wireless a breve raggio sviluppate dal CNR, ai fotorivelatori e modulatori per trasmettere dati ottici con velocità e larghezza di banda utili al 5G del futuro. Non solo, italiani erano anche progetti relativi a supercondensatori e batterie al grafene, oppure relativi a scarpe più funzionali e fresche grazie sempre all’aggiunta del grafene, per finire con i tessuti intelligenti riscaldanti adatti ad applicazioni aeronautiche e all’automotive.

Breve storia del grafene e il rapporto con l’IoT

Quando il grafene fu scoperto circa 10 anni fa, l’intera comunità scientifica si stupì per le sue caratteristiche uniche: ottimo conduttore elettrico e termico, flessibile, leggero, trasparente e robusto. Le comunicazioni wireless operano in differenti bande di frequenza e in prospettiva, per operare attraverso piattaforme IoT multiple, i dispositivi connessi dovranno poter lavorare contemporaneamente in diverse bande ma senza essere soggetti a un eccessivo carico hardware. I ricercatori negli anni sono riusciti a creare un dispositivo basato su grafene che è sintonizzabile su frequenze diverse, sia basse che alte, che può sostituire gli attuali condensatori nei dispositivi wireless e incrementare velocità ed efficienza delle comunicazioni, con immediati benefici sulle applicazioni IoT.

 

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