Android 8.1 Oreo
Android 8.1 Oreo

Android 8.1 Oreo introduce una nuova funzione in grado di ridurre automaticamente lo spazio occupato dalle app inutilizzate, diminuendone le dimensioni effettive. Nonostante il problema relativo al quantitativo di storage possa non rappresentare un problema per alcuni utenti, lo stesso non si può dire per i possessori di device di fascia medio-bassa. Secondo quanto emerso da un commit del framework AOSP (Android Open Source Project) caricato il 31 ottobre, questa feature si attiva automaticamente allorquando la memoria del device inizia comincia a diventare carente.

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Dopo un periodo di tempo specificato dal campo pm.dexopt.unopt_after_inactive_days sysprop, le applicazioni che non sono utilizzate per un po’ di tempo saranno contrassegnate come inattive dal sistema. Nella fattispecie, in Android 8.1 Oreo, le applicazioni contrassegnate come “inattive” non utilizzeranno dexopt, lo strumento che ottimizza i file .dex creando un file .odex. (Se siete confusi su che cosa significano questi termini, date una lettura a questa guida pubblicata su XDA Dev.) Di conseguenza, tale app non occuperanno spazio nella cache del compilatore Dalvik.

Si tratta di una soluzione interessante, ma non disponibile solo per quei dispositivi che riceveranno Android 8.1 Oreo; inoltre, tale feature dovrà essere abilitata dai vari OEM. Ciò detto, certamente Google ha intenzione di migliorare l’esperienza complessiva degli utenti Android, eliminando di fatto i numerosi problemi che per anni hanno afflitto il sistema operativo del robottino verde.

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