Apple
I prossimi obiettivi di Apple secondo il CEO Tim Cook.

Apple guarda sempre avanti. I vertici del colosso di Cupertino mettono a nudo le loro sensazioni all’apertura della conferenza WWDC, alla quale prendono parte i numerosi sviluppatori del marchio americano. E l’obiettivo è quello di dare vita ad un nuovo mondo digitale, dove le app collegano le varie piattaforme.

Il WWDC 2016 di San Francisco si è appena aperto e gli spunti di interesse non mancano. La conferenza che vede la presenza di tanti sviluppatori Apple provenienti da tutto il mondo già desta tanta curiosità tra gli appassionati del brand americano più famoso nel settore della telefonia. Sul palco del Bill Graham Auditorium, i vertici dell’azienda descrivono i loro propositi per il futuro.

Apple conferma ancora una volta il suo desiderio di pensare in grande. Lo scopo principale non è quello di vendere una quantità enorme di dispositivi tra iPhone, iPad, Watch e smart TV, ma di andare oltre le fredde cifre. Il nuovo universo digitale sul quale il brand intende focalizzarsi si basa prettamente sull’utilizzo di applicazioni capaci di rivelarsi utili, fino a diventare persino indispensabili.

La ricetta di Apple per cambiare il mondo digitale

Diversi particolari interessanti emergono dalle dichiarazioni del CEO del colosso statunitense Tim Cook. Il successore del compianto Steve Jobs parla di un’azienda che “pensa in grande“, con l’obiettivo definitivo di “cambiare il mondo”. Secondo Cook, non è importante ottenere grandi risultati di vendite sul breve periodo, ciò che conta è “agire sempre in prospettiva”.

Col passare degli anni, Apple ha catturato l’attenzione di un gran numero di utenti grazie a dispositivi divenuti autentici cult, come ad esempio Mac, iPod, iPad, iPhone, Watch, AppleTV. Tutti questi apparecchi dovrebbero essere collegati tra loro mediante app sempre più avanzate, in grado di mutare radicalmente la nostra vita quotidiana.

“Le app – sottolinea Tim Cook – diventano i mattoni di un nuovo mondo digitale che si sta edificando”. Per Apple, ciò che conta davvero è essere al centro dell’evoluzione tecnologica ed indicare la strada giusta. Le grandi aziende non vivono soltanto di beni fisici, ma anche di sogni e servizi dei quali la gente ha sempre più la necessità.

Nel corso dell’evento, sono intervenuti anche il vice-presidente senior del reparto software Craig Federighi e il vice-presidente della divisione Internet Software and Services Eddy Cue. Tutti sono stati pronti a mostrare il nuovo ecosistema di un’azienda che punta molto sugli sviluppatori più giovani. Non a caso, durante la conferenza è stata messa in evidenza la presenza di una programmatrice dall’età di soli nove anni. Un altro esempio di quanto Apple voglia guardare al futuro e alla nascita di nuove app create da chi è nato con le app.

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