Il mondo della televisione si trova in un punto storico particolarmente cristico. Il digitale terrestre è costantemente aggiornato con nuovi canali ed innovazioni, ma in molti si sono chiesti quale sarà la direzione che la TV prenderà nel futuro. A tal proposito sono emersi alcuni dati particolarmente interessanti che potrebbero sorprendere moltissimi utenti.
Lo studio è stato proposto da The Trade Desk Intelligence e YouGov ed è stato poi condiviso anche da PrimaOnline.
Qual è il futuro del digitale terrestre?
I dati presentati dall’azienda evidenziano quali sono gli attuali trend relativi al consumo dei contenuti multimediali da parte degli spettatori italiani. Il campione selezionato è pari a 1.286 adulti e si è svolta dal 20 al 30 giugno dello scorso.
Secondo quanto emerso sembra che il 37% degli utenti italiani passano all’incirca da 1 a 2 ore al giorno guardando i classici canali presentati dal digitale terrestre. Ciò che potrebbe sorprendere molti è la percentuale associata allo streaming. Il 51% degli intervistati guardano da 1 a 2 ore al giorno i contenuti TV che vengono presentati in streaming. L’analisi mostra che le restanti percentuali, invece, riguardano la visione dei prodotti in questione in differita, il 34%, e su YouTube, il 27%.
I dati evidenziati dallo studio presentano, dunque, un mercato televisivo in Italia in continuo mutamento con dettagli davvero interessanti. A tal proposito, sono stati diffusi anche ulteriori informazioni. Quest’ultimi, mostrano che il 78% degli italiani si dedica a contenuti in streaming fino a due ore al giorno. Il 76%, invece, è disposto ad accettare un servizio di streaming con aggiunta la pubblicità con l’obiettivo di avere un prezzo più economico (come recentemente è accaduto a Netflix e Amazon Prime Video) o anche con accesso gratuito (come Pluto TV).
Proprio in relazione a Netflix sono stati registrati dati davvero interessanti quando si parla del piano con pubblicità. Il sistema infatti sembra non aver deluso i suoi utenti che hanno accolto con un certo favore l’arrivo del nuovo abbonamento.