Fiat Panda: un'icona intramontabile dell'industria italiana

Avete presente Dracula o Highlander? A cosa pensate quando sentite questi nomi? Forse al primo alla sete di sangue, ma il secondo, almeno per chi lo conosce, all’immortalità. Ebbene, anche un auto può diventare immortale, almeno nel caso dell’iconica Fiat Panda. L’auto simbolo dell’industria italiana ha ricevuto ufficialmente il suo certificato di immortalità dal CEO di Stellantis, Carlos Tavares, durante un incontro con i sindacati a Mirafiori.

Tavares ha annunciato che la nuova versione della Fiat Panda, le cui specifiche sono state svelate solo di recente, sarà prodotta fino al 2030, a meno che i piani non cambino in corso d’opera. Tale dichiarazione porta ad una proroga di tre anni rispetto le previsioni precedenti, che includevano una produzione al massimo fino al 2027. La decisione è stata accolta con grande entusiasmo da tutti i collaboratori di Pomigliano, dove l’auto dallo “stemma” tricolore viene creata.

I progetti per il futuro della Fiat

Tavares ha anche svelato quali siano i progetti futuri riguardanti un altro modello molto apprezzato dal pubblico: la Fiat 500. Contrariamente alle voci dei giorni scorsi che riportavano la possibilità di una versione ibrida, il CEO ha dichiarato invece l’intenzione di rendere la Fiat 500 solo elettrica, cambiando i costi di produzione e rendendola più accessibile ai nostri portafogli. L’intenzione è quella di investire 100 milioni di euro, senza perdere tempo attendendo l’arrivo dei promessi incentivi per la costruzione dei modelli elettrici. Da questo investimento prenderà vita la Fiat 500e, con una nuova batteria che ne aumenterà l’autonomia ed un’innovativa piattaforma.

Tavares non ha fornito i dettagli specifici, ma è probabile che la nuova Fiat 500e avrà un’autonomia di almeno 400 km e che sarà dotata dello stesso powertrain già presente su altri modelli del gruppo Stellantis. Il CEO non si è risparmiato nei commenti riguardanti gli incentivi del nostro governo e le politiche attuali industriali. A suo parere, per come sono le cose al momento, l’Italia potrebbe perdere competitività rispetto alle altre nazioni europee, a meno che non arrivino finalmente i bonus. Tavares ha anche promesso che l’azienda presenterà, entro il 2026, 15 nuovi modelli, rafforzando la presenza di Sellantis nel mercato automobilistico nostrano.

Articolo precedenteStrategie avanzate per ottimizzare lo spazio su Gmail
Articolo successivoPericolo concerti: ritorna la truffa sui biglietti