Elon Musk e Tesla: la guida autonoma è sempre Con l’introduzione della funzione “Full SelfDriving Capability”, nel 2016, Tesla aveva assicurato ai suoi utenti che presto le loro automobili si sarebbero guidate da sole. Da quel momento, l’azienda di proprietà di Elon Musk è intervenuta con diversi aggiornamenti software raggiungendo un livello 5 di autonomia.

Una visione della guida autonoma tanto ambiziosa ha portato ad una serie di aspettative riguardo questa tecnologia. Musk aveva annunciato anche la sua attenzione di introdurre “robotaxy”. Quest’ultima prospettiva non è diventata realtà, ma questo non ha fermato Musk e la sua azienda nell’affinare e sviluppare ulteriormente la sua tecnologia Full Self-Driving (FSD) Beta. Ma è davvero questo il futuro della guida automobilistica?

La visione della guida autonoma di Tesla cambia prospettiva

Anche se nel giro di relativamente poco tempo sono stati registrati grandi cambiamenti nel settore, la strada verso una guida completamente autonoma e non supervisionata dai conducenti è ancora troppo lontana. A tal proposito, Tesla ha introdotto una nuova terminologia per il suo sistema di guida. La terminologia ora è diventata “Supervised Full SelfDriving”, si tratta dunque di una guida completamente autonoma, ma anche supervisionata.

Un cambio di terminologia di questo tipo mostra come il ruolo attivo dei conducenti nel monitorare il controllo resti fondamentale. Musk ha inviato a tutti i dipendenti Tesla un’e-mail nella quale viene sottolineato il funzionamento efficace del sistema di guida autonoma solo quando supervisionato.

Tesla continua a raccogliere dati e condurre analisi sul sistema di guida autonoma e sull’intervento del conducente. Questi dati oltre ad offrire una misurazione oggettiva e chiara del miglioramento della tecnologia, porta anche ad una serie di interventi per raggiungere la sicurezza quasi assoluta. Quest’ultima viene definita “march of 9s” poiché potrebbe raggiungere un livello di sicurezza del 99.9999%. Nonostante ciò, come abbiamo già accennato, la strada è ancora lunga. Saranno necessari ulteriori interventi per permettere alla tecnologia di avanzare davvero in quella direzione.

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