Queste app vi rubano i soldi

Attenzione ad alcune app pericolose che svuotano il conto corrente! Nel mondo digitale, la sicurezza è fondamentale, e le truffe si evolvono costantemente. Sebbene abbiamo imparato a difenderci dalle truffe di phishing, vishing, smishing e quishing, ora dobbiamo prestare attenzione anche alle app malevole.

Nel 2024, le truffe tramite app sono diventate ancora più pericolose. In passato, alcune app contenevano malware che mirava a registrare audio o acquisire dati di localizzazione. Tuttavia, l’obiettivo attuale dei criminali informatici è rubare i dati di accesso alle app bancarie. Questo significa che possono accedere all’home banking del malcapitato e svuotare il conto corrente.

Le app pericolose e come difenderci

Watchlist Internet, una piattaforma indipendente che si occupa di frodi su Internet, ha rivelato che i malintenzionati avrebbero puntato su una specifica categoria di app per truffare gli utenti.

Le app più ambite dagli hacker sarebbero quelle che consentono di modificare i file in PDF. Questo perché chiunque potrebbe averne bisogno prima o poi e, se non la si trova già nello smartphone, bisogna scaricarla dallo store online.

Quando si scarica un’app infetta da malware, si viene invitati a installare un componente aggiuntivo dell’app. Questo è il trucco usato dai criminali informatici per eludere le protezioni di Google. Infatti, quando l’app viene testata nello store, non presenta ancora il virus.

Dopo averla installata, il componente nocivo riesce a registrare i tasti digitati sullo smartphone con un keylogger. Li invia poi ai criminali informatici che così possono accedere all’home banking e fare bonifici a loro piacimento. La prima cosa da fare, quindi, è verificare le applicazioni PDF presenti sul dispositivo e, se serve, eliminarle. Inoltre per scegliere le app da installare, non basta fidarsi delle opinioni degli altri utenti. Alcune app molto scaricate potrebbero nascondere dei virus.

È fondamentale controllare bene le funzionalità dell’app e le autorizzazioni che questa richiede. Se un’app presenta dei problemi o chiede di accedere a funzioni che non le servono (come la fotocamera o rubrica), è meglio evitare.

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