La nuova scoperta "agghiacciante" dei geologi sul pianeta Terra

Una nuova ricerca condotta da geologi dell’Università di Sydney e dell’Università di Adelaide ha svelato l’origine di una glaciazione estrema che ha colpito la Terra durante il Cryogeniano, circa 700 milioni di anni fa. Gli studiosi hanno identificato la glaciazione, nota come glaciazione sturtiana, come uno degli eventi più estremi nella storia del pianeta in termini di abbassamento delle temperature.

Utilizzando un sofisticato modello di tettonica a placche, i ricercatori hanno simulato l’evoluzione della superficie terrestre e le emissioni di anidride carbonica dei vulcani sottomarini durante quel periodo. Gli esperti hanno scoperto che l’inizio della glaciazione è stato correlato a un minimo storico di emissioni di anidride carbonica vulcanica. Inoltre pare che queste emissioni siano rimaste relativamente basse per tutto il periodo glaciale. Tale scoperta suggerisce che l’evoluzione della superficie della Terra e le basse emissioni vulcaniche hanno giocato un ruolo chiave nel ridurre la quantità di gas serra nell’atmosfera, generando così un cambiamento climatico naturale.

L’analisi della scoperta sulla Terra e cosa ci rivela

L’analisi dei dati ha rivelato che i livelli di anidride carbonica atmosferica durante la glaciazione sturtiana erano circa la metà dei livelli attuali, raggiungendo circa 200 parti per milione. Questo dato evidenzia la sensibilità della Terra all’anidride carbonica e conferma che variazioni relativamente piccole nei livelli di questo gas possono avere un impatto significativo sul clima.

Nonostante la lentezza dei cambiamenti climatici geologici come quello studiato in questa ricerca, il cambiamento climatico indotto dall’uomo avviene a un ritmo molto più accelerato. Secondo la NASA, infatti, esso è 10 volte più veloce rispetto a qualsiasi cambiamento naturale osservato in passato. La ricerca suggerisce che fenomeni geologici come la riorganizzazione delle placche tettoniche possono influenzare notevolmente le emissioni vulcaniche e, di conseguenza, il clima terrestre. Tutto ciò ha implicazioni importanti per il futuro della Terra, in quanto potrebbe contribuire a modellare il nostro pianeta nei prossimi milioni di anni. Ad esempio, la teoria di una futura giunzione continentale chiamata Pangea Ultima suggerisce che le emissioni ridotte durante questa fase potrebbero generare una nuova glaciazione, come è avvenuto durante la glaciazione sturtiana.

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