L'autorità concede l'utilizzo delle frequenze di Iliad a Open Fiber per potenziare la banda ultralarga
L’autorità concede l’utilizzo delle frequenze di Iliad a Open Fiber per potenziare la banda ultralarga

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom) ha recentemente approvato il leasing delle frequenze da parte di Open Fiber, derivanti da Iliad, nella banda 26,5-27,5 GHz. Tale decisione è stata presa in risposta alla richiesta del Ministero delle Imprese e del Made in Italia. L’uso di queste frequenze sarà rivolto alla realizzazione del Piano Italia a 1 Giga, un’iniziativa volta a estendere la copertura in banda ultralarga a tutte le zone del paese, comprese quelle più remote.

 

Open Fiber sfrutta le ‘bande pioniere’ per le aree bianche

Iliad aveva precedentemente ottenuto l’assegnazione delle frequenze notoriamente denominate “bande pioniere” durante l’asta delle frequenze 5G. Essendo meno ottimali per la telefonia mobile, Open Fiber le adotterà per migliorare la copertura delle cosiddette “aree bianche” attraverso servizi di Fixed Wireless Access (FWA). L’utilizzo di FWA consente di fornire connessioni a banda larga anche in zone difficilmente raggiungibili con l’infrastruttura tradizionale.

L’AGCom ha esaminato attentamente l’operazione, considerando che Open Fiber segue un modello di business “wholesale-only” nel settore della banda ultralarga, offrendo servizi di accesso all’ingrosso su reti fisse. L’accordo riguarda solo alcuni capoluoghi di provincia in nove regioni, coinvolgendo quindi solo una percentuale limitata della popolazione locale. L’autorità ha in più sottolineato che l’operazione di leasing non comporta una riduzione del numero di operatori concorrenti. Al contrario, ritiene che l’aumento delle frequenze a disposizione di Open Fiber possa portare vantaggi agli operatori al dettaglio, facilitando l’accesso alle reti FWA nelle aree dove il mercato potrebbe essere carente.

Questo approccio sembra riflettere la volontà dell’AGCom di promuovere una maggiore copertura e competitività nel settore delle comunicazioni in Italia, specialmente nelle regioni meno servite. L’utilizzo intelligente delle risorse disponibili, come le frequenze 5G, per estendere l’accesso a servizi di connettività avanzati è cruciale per garantire un futuro digitalmente inclusivo per tutto il paese.

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