Il Bluetooth è una particolare tecnologia nata ufficialmente nel 1994, dall’idea dello svedese Ericsson. In seguito è stata poi perfezionata ed aggiornata grazie alla collaborazione di importanti multinazionali tecnologiche.
Ebbene, esso rappresenta un sistema che permette a due apparecchi di collegarsi tra di loro per lo scambio di dati. Tale collegamento avviene senza fili e solo a breve distanza, in quanto utilizza le onde corte Uhf.
Un grande successo durante gli anni del suo debutto, sembra però che, proprio di recente, sia stata scoperta una falla di sicurezza nella tecnologia Bluetooth.
Bluetooth: di che tipo di “falla” si tratta
La scoperta di questa “problematica” del Bluetooth, si deve a un ricercatore italiano.
Stiamo parlando di Daniele Antonioli, professore associato di sicurezza informatica presso Eurecom, ovvero un centro di ricerca francese.
Tale falla è stata chiamata dal ricercatore “Bluffs“, un termine che, come molti sanno, viene tipicamente dal Poker.
Si tratta di una vulnerabilità davvero molto pericolosa, in quanto mina seriamente la privacy di miliardi di utenti. Utenti che utilizzano smartphone, laptop, tablet, smartwatch, iPhone, iPad, Android, Mac, Windows, per arrivare persino alle automobili.
Insomma, la falla sembra colpire la maggior parte dei dispositivi prodotti dal 2014 ad oggi.
A tal proposito, il consorzio Bluetooth Sig ha già pubblicato un avviso di sicurezza sulla falla, tracciabile nel database mondiale delle vulnerabilità come CVE-2023-24023.
Correte a vederlo e assicuratevi che non coinvolga anche voi e i vostri dispositivi.
La sicurezza online è sempre una questione molto importante che non deve essere in alcun modo sottovalutata.