Un’anziana signora sventa la truffa informatica creata per le mamme Come sappiamo oggi essere vittima di truffa è davvero fin troppo facile. Una telefonata, una email o anche un SMS possono essere l’inizio della truffa che vi rovina la vita. Nel corso delle settimane sono arrivate tantissime segnalazioni da parte delle malcapitate vittime che erano state derubate dei loro soldi.

Una delle ultime truffe in giro era indirizzata particolarmente alle mamme. Un messaggio inviato dai truffatori “travestiti” da figli portava le donne, spesso anziane, ad assecondare le richieste e perdere così i propri risparmi.

Arriva però una buona notizia. La truffa è stata sventata grazie all’intervento di una donna che ha capito l’inganno e ha subito richiesto l’intervento dei carabinieri.

Sventata la truffa per le mamme

I malviventi nel piacentino avevano approfittato dell’ondata di truffe diffusasi in tutta Italia per crearne una tutta loro. Le vittime prese di mira erano delle anziane donne, che vivevano da sole. Nel corso delle settimane sono arrivate innumerevoli segnalazioni in tutte le città e province. La modalità della truffa era sempre la stessa: telefonate in cui un fantomatico avvocato o un esponente delle forze dell’ordine chiedevano denaro per far fonte ad una qualche emergenza. Di solito venivano citati i figli delle vittime, così da convincere più facilmente le donne a cedere alla truffa perché preoccupate per i loro figli.

Dopo le continue segnalazioni però i truffatori sono stati costretti a cambiare modus operandi e sono passati dalle chiamate agli SMS. Cambiando tecnica di raggiro speravano così di continuare con le loro frodi ai danni delle povere vittime malcapitate. Negli SMS, inviati da un numero sconosciuto, viene richiesto l’invio di una somma di denaro da parte del proprio figlio a causa del cellulare che si è rotto per un qualche motivo.

Questo è l’SMS che è arrivato il 18 ottobre, dopo cena, ad un’anziana di Gossolengo che era finita nel mirino dei truffatori informatici. La donna aveva ricevuto via SMS la richiesta da parte del figlio di effettuare un versamento. Ma la donna non solo non ha abboccato, ma è anche intervenuta per sventare la banda di truffatori. Dopo essersi accertata, parlando direttamente con suo figlio, che l’SMS fosse fasullo si è messa in contatto con i carabinieri che sono poi intervenuti sul caso.

Come difendersi

Una buona notizia, ma sappiamo che purtroppo non vanno sempre così le cose. Ecco perché le autorità continuano i loro inviti a non assecondare le richieste che vengono inviate negli SMS.

Se questi contengono link o numeri di telefono bisogna non cliccare sui link e non richiamare i numeri indicati. Inoltre, è importante non installare mai applicazioni quando viene richiesto in un SMS.

Questi sono i principali modi in cui i truffatori agiscono. In caso in cui si riceva un messaggio sospetto è importante chiamare subito un parente e chiamare il numero di emergenza 112. Ci sono sempre operatori disponibili per fornire consigli su come comportarsi in caso di truffa.

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