Tutti sentono parlare delle restrizioni su Instagram, soluzione che spesso può essere utile per alcuni utenti: ecco come applicarle

Quest’anno il mondo social è stato travolto a dir poco dall’ingresso nel mercato di Elon Musk. Il magnate statunitense, con l’acquisizione di Twitter – ora ribattezzato in X – ha spinto Mark Zuckerberg a correre ad una veloce contromossa. Una risposta all’ingresso di Elon Musk nel settore social è stata proposta con la nuova piattaforma di casa  Instagram, il cui nome è Threads. 

 

Threads di Instagram, i numeri già sono da flop

Il portale Threads ha esordito lo scorso mese di luglio con un primo giorno di lancio da record. Oltre 10 milioni di utenti hanno formalizzato la loro iscrizione su Threads, tra cui anche molte persone influenti, come politici, personaggi dello spettacolo e sportivi.

Quello che doveva essere il nuovo grande successo di casa Meta si è però repentinamente trasformato in un vero e proprio flop. Già da agosto le interazioni sulla piattaforma di casa Instagram sono crollate. Basti pensare che, oggi, metà degli utenti iscritti su Threads non registra attività quotidiane sul portale.

Secondo gli analisti a pesare sulla crisi del nuovo social sarebbero le numerose somiglianze che accomunano la piattaforma di Instagram a X. Proprio come sull’ex Twitter, gli utenti di Threads possono scrivere post istantanei, la cui lunghezza non si estende oltre i 500 caratteri, con la possibilità di allegare a tali post anche a foto e video, di durata massima pari a 5 minuti. Gli utenti inoltre possono anche commentare post di amici e followers ed attraverso la sezione “Consigliati”, in linea con quanto previsto su Instagram o anche su Facebook, è possibile comunicare con nuove persone.

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