TikTok, tutto ha avuto inizio dagli USA e ci porterà presto a dirle addio

Il divieto totale di TikTok negli Stati Uniti pare sempre più vicino, con il sostegno del Presidente Joe Biden, del Segretario di Stato e di gran parte del Congresso. Recentemente, il Montana ha approvato il ban di TikTok sul proprio territorio, imponendo a compagnie tecnologiche come Apple, Google e Microsoft di rimuovere l’app dai loro store. Ma perché?

TikTok: ecco perché l’app più famosa di sempre sta per scomparire dagli store

La legge deve ancora essere esaminata dal Governatore Repubblicano del Montana, Greg Gianforte, che precedentemente aveva emesso un ordine esecutivo per bandire TikTok dai dispositivi pubblici statali. La proposta è stata approvata grazie ai voti del Partito Repubblicano, suggerendo che il blocco dell’app sia quasi certo.

Il divieto in Montana entrerà in vigore nel 2024, dando tempo a Oracle, che ha acquistato TikTok America nel 2020, di contestare la decisione a livello federale. Secondo il New York Times (quotidiano statunitense fondato a New York il 18 settembre 1851)  l’approvazione della legge potrebbe essere un tentativo di esercitare pressione su Washington per un ban a livello nazionale e di fungere da modello per gli altri Stati dell’Unione.

Congresso e Casa Bianca sembrano allineati e favorevoli al blocco del social network cinese su tutto il territorio americano. Il CEO di TikTok, Shou Zi Chew, ha testimoniato di fronte al Congresso riguardo ai rapporti tra la piattaforma, ByteDance e le autorità politiche di Pechino, ma le sue dichiarazioni sono state criticate dai legislatori di Washington, dal Segretario di Stato americano Anthony Blinken e dal Presidente Joe Biden.

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