ScacchiNiemann in questo momento è il re assoluto degli scacchi, ma tutti ce l’hanno con lui. I problemi per il giovane scacchista sono incominciati il 5 settembre a St.Louis, Missouri. A quanto pare, durante la Sinquefield Cup, tappa importante per ogni professionista, è successo un qualcosa di molto strano.

In un torneo dove non c’era l’eliminazione diretta e con diversi incontri nei gironi, il campione assoluto Magnus Carlsen si trova a giocare contro Hans Niemann. Ma, di punto in bianco, per la prima volta in assoluto, Carlsen si ritira. Inoltre, non è mai successa una cosa del genere, se non per motivi di salute. Perché Carlsen ha agito così?

 

 

Magnus Carlsen si ritira: Hans Niemann ha barato?

Carlsen è, a soli 31 anni, il campione del mondo di scacchi dal 2013 e per la prima volta, dopo 53 vittorie consecutive, perde in un modo che nessuno avrebbe mai immaginato. Niemann, invece, ha 19 anni ed è entrato da qualche mese nei primi 100 del ranking mondiale.

Il primo a prendersela con il giovane è stato proprio il suo sfidante, Carlsen, facendolo in modo abbastanza eloquente. Il campione ha infatti pubblicato su Twitter una vecchia intervista di José Mourinho che pronuncia queste parole: “Se parlo, finisco in grossi guai. Grossi, grossi guai”.

A Carlsen si unisce anche il maestro delle partite lampo Hikaru Nakamura, che alimenta ancora di più i sospetti attorno alla vicenda. Di fatto, Nakamura pensa che “Carlsen non si ritirerebbe mai se non credesse fermamente che Hans stia imbrogliando”. Tuttavia, è consapevole che “non ci sono prove, nessuno sa qual è la verità”.

 

 

Niemann ha già barato in passato

Scoprire un broglio durante una partita a scacchi è davvero complicato. Tuttavia, Niemann non è proprio “pulito”. Infatti, in passato ha barato durante le partite online su Chess.com, sia quanto aveva 12 anni e sia quando ne aveva 16.

Su questi due eventi, però, ha ammesso le sue colpe: “mi vergogno, l’ho fatto per migliorare la classifica e giocare con avversari più forti. Non ho mai barato in un gioco over-the-board. Ho deciso che l’unico modo per rimediare al mio errore era dimostrare che potevo vincere gli eventi del tabellone”, spiega.

“Questa è stata la mia missione. Per questo ho giocato 260 partite in un anno e mi sono allenato 12 ore al giorno”. Durante un’intervista, Niemann ha anche rivelato ai media di aver ricevuto moltissimi messaggi di minacce: “Non lascerò che Chess.com, Magnus Carlsen e Hikaru Nakamura, probabilmente le tre più importanti entità degli scacchi, diffamino la mia reputazione”.

Sui social i dibattiti rimangono ancora aperti e sui forum di discussione dedicati agli scacchi volano accuse pesanti verso Niemann. Il suddetto pare completamente sopraffatto durante le interviste. La verità salirà a galla?

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