IPTV: novità dalla Guardia di Finanza, beccate 500.000 persone in Italia

La Guardia di Finanza, così come tutti gli altri organi delle forze dell’ordine italiane, sta lavorando tantissimo contro la pirateria. Tutti gli abbonamenti IPTV rischiano di scomparire da un momento all’altro visto che le indagini stanno facendo correttamente il loro corso. A dimostrarlo sono soprattutto i risultati portati a termine durante gli ultimi due mesi, i quali avrebbero messo alle strette i pirati del web.

“Si tratta di un vero e proprio Internet Service Provider (ISP) i cui server consentivano di far funzionare diverse IPTV illegali”.

L’uso delle VPN ha contribuito alla crescita di questi servizi. Sfruttata in modo legale, una VPN è un servizio consigliatissimo e facile da usare essendo protetti in rete, e che se usato con i più noti servizi di streaming (Netflix, Amazon Prime Video) da accesso a cataloghi più vasti. NordVPN, la migliore VPN attuale, offre un ottimo servizio ed è in offerta con un prezzo scontatissimo.

 

IPTV: ancora una volta beccati in mezzo milione, la piattaforma si trovava in Campania

Un’operazione che ha trovato 500.000 utenti. All’interno di una piattaforma in Campania era questo il numero di persone che usufruivano gli abbonamenti IPTV. Saranno ora tutti montati con una sanzione minima da 1000 €.

Questo il commento da parte di Sky dopo l’operazione:

La Guardia di Finanza ha il pieno sostegno di Sky nella sua attività di contrasto alla pirateria audiovisiva e accogliamo con favore l’operazione di oggi, l’ultima di una serie di azioni sempre più efficaci volte a porre fine a questo fenomeno illegale. La pirateria audiovisiva non solo finanzia la criminalità organizzata e colpisce negativamente le industrie creative, ma comporta anche rischi reali per gli utenti finali.

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