apple-acquisito-startup-musicale-intelligenza-artificialeDopo l’invasione russa dell’Ucraina, sia i Paesi della NATO che le società tecnologiche (tra cui Meta e Google) hanno adottato misure contenitive per impedire l’accesso a beni e risorse economiche. Apple sta intensificando le sue decisioni in merito, interrompendo saldi, vendite e fornitura dei suoi servizi in tutta la Russia.

Nell’annuncio ufficiale, Apple esprime il suo dissenso nei confronti dell’invasione da parte della Russia. Sottolinea che è dalla parte di tutti coloro che sono in pericolo e in seria difficoltà sul suolo ucraino. Inoltre, l’azienda precisa di aver già “fermato tutte le vendite di prodotti in Russia” e di aver iniziato a limitare l’uso di Apple Pay e dei servizi correlati.

Apple si unisce alle altre aziende: niente saldi, prodotti e servizi in Russia

L’approccio adottato da Apple ricorda molto quello di Google. Quest’ultima ha recentemente impedito l’utilizzo di alcune funzioni di Maps, affinché sia impossibile per i russi l’intercettazione dei cittadini ucraini. Lo scopo è proteggerli e fornire più possibile misure di sicurezza adeguate e sufficienti in una situazione così delicata e imprevedibile. La società continuerà a monitorare la situazione per adottare ulteriori provvedimenti laddove necessario e per collaborare con i vari governi.

Le mosse annunciate e messe in atto da aziende tecnologiche così importanti, dal calibro di Apple o di Google e tante altre, sono importanti per quanto possano sembrare secondarie. Forse non sono un modo diretto o immediato per fermare Putin ma sono un mezzo strategico per manomettere questa guerra affinché finisca prima del dovuto. Precisiamo che Apple oltre ad intervenire sulla vendita di prodotti e l’offerta di servizi, ha anche rimosso i saldi disponibili per alcuni dispositivi.

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