IPTV a Varese: scoperti 1800 utenti gestiti da un 70enne

La caccia allo streaming IPTV da parte degli italiani è ufficialmente aperta. Nel corso delle settimane a venire, potrebbero essere sempre di più gli utenti interessati a sottoscrivere un piano per lo streaming illegale con DAZN, Sky e Amazon Prime Video.

 

IPTV, quanti rischi per la Serie A in streaming gratuito

Ad attirare i clienti verso lo streaming illegale sono due fattori: la possibilità di ottenere un ticket unico con tutti i contenuti delle tv a pagamento e la possibilità di eliminare i costi, spesso esosi, delle medesime tv a pagamento. Al netto dei benefici, però, ci sono anche dei rischi che talvolta vengono completamente sottovalutati da parte di chi sottoscrivere un ticket per l’IPTV.

In linea con le precedenti operazioni delle scorse settimane, tutti coloro che decidono di attivare un pacchetto per lo streaming IPTV possono incorrere in una sanzione amministrativa dal valore di 30mila euro. Inoltre, per gli abbonati è anche prevista la carcerazione dai sei mesi a tre anni.

Le truffe rappresentano una seconda evenienza da tenere ben presente. Su Telegram, così come su WhatsApp, ci sono molti malintenzionati che promuovono pacchetti per l’IPTV senza garantire alcun servizio in cambio ai potenziali clienti interessati.

Le dinamiche dello streaming illegale in alcune occasioni si associano anche alla tecnologia dei canali VPN. Di per sé, la tecnologia è legale e rappresenta uno strumento consigliassimo e facile da usare per qualsiasi utente per navigare protetti in rete, e che se usato con i più noti servizi di streaming (Netflix, Amazon Prime Video) da accesso a cataloghi più vasti. NordVPN, la migliore VPN attualmente in rete, offre un ottimo servizio ed è in offerta con un prezzo scontatissimo.

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