I dati ufficiali prodotti dall’ultimo rapporto di farmacovigilanza dell’Aifa fanno capire molto: solo 13 reazioni gravi ogni 100.000 dosi di vaccino. Questo è quanto registrato tra il 27 dicembre e il 26 agosto del 2021 per quanto riguarda i quattro vaccini attualmente in uso.
Altri dati che lasciano molta più tranquillità riguardano poi le tempistiche, visto che la maggior parte delle reazioni, circa l’80%, si è verificato o nel giorno stesso del vaccino o il giorno successivo.
“La distribuzione per tipologia degli eventi avversi non è sostanzialmente diversa da quella osservata per tutte le altre classi di età“.
Nel frattempo Pfizer fa capire che ben presto arriverà il vaccino anche per i bambini sotto i 12 anni di età. Da metà ottobre si potrebbe partire in Germania con le prime somministrazioni.
Pfizer: arriva il vaccino per gli Under 12, nel frattempo viene sconsigliato l’antivirale Parvulan
Queste le parole della co-fondatrice della società tedesca BioNTech, Ozlem Tureci:
“Nelle prossime settimane presenteremo globalmente alle autorità i risultati dei nostri studi e richiederemo l’autorizzazione del vaccino per questa fascia d’età anche in Europa. Stiamo già preparando la produzione. Il vaccino è lo stesso, ma con un dosaggio meno alto. Già da metà ottobre si potrebbero vaccinare in Germania i primi bambini sotto i 12 anni“.
Questo quanto dichiarato dal farmacologo Silvio Garattini, fondatore dell’istituto Mario Negri, in merito al fantomatico utilizzo dell’antivirale Parvulan, dichiarato pericolosi:
“Al momento non esiste nessun farmaco che sostituisce il vaccino salvo gli anticorpi monoclonali che però hanno un’azione limitata nel tempo, a differenza della vaccinazione che dà una copertura a lungo termine“.