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L’effetto collaterale che più spaventa di AstraZeneca è la possibilità di sviluppare dei coaguli di sangue che poi portano a eventi trombotici gravi. Nel momento in cui non si sa come si presentano, ogni strana sensazione in seguito alla somministrazione di una dose del suddetto trattamento potrebbe causare qualche timore non giustificato. L’Agenzia Italiana del Farmaco ha rilasciato alcune linee guida per il pubblico che dovrebbe aiutare una persona vaccinata a farsi una veloce autodiagnosi.

 

AstraZeneca: i sintomi di un possibile evento trombotico

  • Mancanza di respiro
  • Dolore al petto
  • Gonfiore alle gambe
  • Dolore alle gambe
  • Dolore addominale persistente
  • Sintomi neurologici
  • Lividi Cutanei
  • Petecchie non vicini al sito di inoculazione del vaccino

L’AIFA suggerisce di contattare un medico se entro tre settimane dalla somministrazione del vaccino di AstraZeneca si va incontro a questi sintomi. Per quanto riguarda ai sintomi neurologici si fa riferimento a mal di testa particolarmente grave e persistente che non deve essere confuso con un momentaneo che è normalmente un effetto indesiderato di tutti i vaccini. Si parla anche di visione offuscata, confusione o convulsioni.

Anche gli operatori sanitari stanno venendo aggiornati su come trattare questi casi e non sottostimarli. Rispetto al periodo iniziale di somministrazione del vaccino di AstraZeneca infatti, la mortalità causata da questi eventi è diminuita di molto. Rimane da sottolineare anche come l’incidenza di un coagulo di sangue è molto basso, 1 un caso ogni 50.000 dosi, e la possibilità che questo diventi pericoloso è ancora più basso. Eccetto per casi particolari, farsi il vaccino in questione è sicuro, o comunque i benefici superano i rischi.

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