Sono 50 milioni le cartelle esattoriali pronte a partire dall’Agenzia delle Entrate. I destinatari sono circa 1,2 milioni di contribuenti italiani. La sospensione di queste terminerà a fine mese e molti aspettano qualche notizia in merito. Saranno in partenza o il nuovo Governo Draghi opterà per una nuova sospensione?
Cartelle esattoriali: cosa succederà dopo la fine di febbraio
Sono 50 milioni le cartelle esattoriali che coinvolgono 1,2 milioni di contribuenti e dopo i primi giorni di marzo potrebbero essere inviate dall’Agenzia delle Entrate. Un articolo pubblicato online su Sky TG24 ha spiegato molto bene quali sono i problemi in merito a questa situazione.
“Le necessità in campo sono diverse: da una parte finanziare la macchina dello Stato e garantire il rispetto delle regole fiscali, dall’altra aiutare il sistema economico che non si è ancora ripreso. Ma anche evitare di creare un’enorme mole di arretrato che l’Agenzia delle Entrate potrebbe non essere in grado di gestire nei prossimi anni”.
Ha parlato proprio di questo in un’intervista a Sky TG24 Business Tommaso Di Tanno, dello studio legale tributario Di Tanno Associati. Secondo il professore la sospensione delle cartelle esattoriali è un modo per aiutare gli italiani. Tuttavia lo Stato deve garantire i servizi al cittadino e lo può fare solo grazie ai contributi che questi versano. Sembrerebbe quindi necessaria la scelta di privilegiare alcuni rispetto ad altri. E le persone fisiche dovrebbero essere la categoria pronta a sacrificarsi per aiutare il Paese a riprendersi.
Privilegiare le imprese rispetto alle persone fisiche
Infatti Di Tanno, durante l’intervista, ha detto che “andrebbero introdotte delle discriminazioni” in merito all’invio delle cartelle esattoriali favorendo le persone fisiche oppure le imprese e non tutte e due. Il professore sarebbe del parere che, essendo la ripartenza il problema principale dell’economia in Italia, le aziende italiane dovrebbero essere aiutate. Visto il momento storico che stiamo vivendo l’obbiettivo principale è la ripartenza dell’economia che avviene solo se le imprese ricevono uno slancio in avanti.
Non saranno certo contente le persone fisiche ascoltando questa idea. Tuttavia il Governo non ha ancora deciso nulla in merito e queste sono solo ipotesi.
Insomma questo clima di incertezza non aiuta a calmare gli animi e la tensione. Comunque qui ha ricevuto degli atti può verificare se ci sono le condizioni per dire addio a quelle cartelle esattoriali.