IPTV: retata della Guardia di Finanza, 5 milioni di utenti a rischio

Secondo quanto riportato dei principali organi di stampa l’ultima parte del 2020 non è stata molto prolifica per quanto riguarda la pirateria. Questo mondo che è stato in grado di circuire tantissimi utenti facendo credere loro di non andare incontro a rischi sensibili con la legge potrebbe vedere a breve la sua fine, soprattutto per quanto riguarda l’IPTV. La Guardia di Finanza è stata in grado di risalire a oltre 5500 piattaforme, le quali sono state oscurate o chiuse definitivamente. Ora però si va a caccia di coloro che risultano abbonati ai servizi illegali.

Per evitare qualsiasi tracciamento e per non incorrere in problemi seri, il consiglio di alcuni utenti è quello di utilizzare una VPN. Surfshark ad esempio permette soluzioni molto interessanti e soprattutto con un costo molto economico.

Per avere le migliori offerte anche da parte di Amazon, vi consigliamo di iscrivervi al nostro canale Telegram ufficiale. Clicca qui per entrare.

 

IPTV: molti utenti potrebbero ricevere una multa molto salata

L’IPTV avrà portato di certo molto risparmio a coloro che si sono abbonati ma ora si rischia di pagare tutto e con molti interessi. La Guardia di Finanza sta infatti tracciando gli indirizzi IP per risalire a coloro che hanno infranto la legge. Le multe andranno da 2000 a 25.000 €. 

“Un grande ringraziamento da parte di tutta la Serie A per il prezioso lavoro che la Guardia di Finanza ha fatto e sta facendo per oscurare diverse IPTV che trasmettono illecitamente contenuti audiovisivi. La trasmissione e la visione delle nostre partite, attraverso servizi di streaming illegali, configura un vero e proprio atto criminale che comporta gravi conseguenze sia per le organizzazioni malavitose che le gestiscono sia per gli utenti che ne usufruiscono illegittimamente“, queste le dichiarazioni di Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A.

Articolo precedentePostepay: ora si rischia con una truffa che arriva tramite mail phishing
Articolo successivoNintendo 64: la console diventa portatile grazie ad un modder