E’ partito lo scorso 8 dicembre il Cashback di Natale, un’iniziativa pensata dal Governo per incentivare i pagamenti elettronici e che permette di ricevere un rimborso per acquisti effettuati sul territorio nazionale con carte e app di pagamento in negozi, bar, ristoranti, supermercati e grande distribuzione o per artigiani e professionisti, ma non si applica agli acquisti online.
L’iniziativa penalizzerebbe dunque Amazon e qualsiasi altra piattaforma di shopping online, ma almeno per Amazon un piccolo “trucco” (in realtà si tratta di una procedura del tutto legale) per ricevere il rimborso esiste e consiste, molto semplicemente, nell’acquisto di ricariche Amazon.
Cashback di Stato, disponibile anche su Amazon con questo piccolo trucco
Alcuni di voi sicuramente sapranno che in alcuni grandi supermercati, negozi di elettronica e tabaccherie è possibile acquistare le carte prepagate Amazon. A seconda del taglio, queste carte offrono una determinata somma in denaro che può essere spesa su Amazon per acquistare un regalo, ma l’acquisto della carta prepagata in sé dà il diritto a ricevere il rimborso del 10%. In altre parole, se pensate di spendere 100 euro su Amazon per i vostri regali natalizi, potete acquistare in un punto vendita fisico una carta prepagata Amazon, utilizzare il credito qui disponibile e ricevere il rimborso del 10% per il vostro acquisto (ovvero, la carta prepagata Amazon).
Ricordiamo, comunque, che per partecipare all’iniziativa e ricevere il rimborso è necessario scaricare ed iscriversi all’app IO, disponibile gratuitamente per i dispositivi iOS e Android (prestate molta attenzione nello scaricare l’app giusta!). Ogni acquisto effettuato con carte e app di pagamento registrate, permette di accumulare il 10% dell’importo speso, fino a un massimo di 15 euro per singola transazione e di 150 euro per ogni periodo di validità. Si ottiene il rimborso solo se si raggiunge il numero minimo di transazioni entro la fine del periodo:
- nel periodo sperimentale, che è questo di dicembre, il numero minimo è di 10 transazioni;
- nei tre semestri successivi, il numero minimo è di 50 transazioni.