Lo sappiamo un po’ tutti che i nostri amici a quattro zampe possiedono davvero delle qualità incredibili. Sono animali molto empatici e che riescono a percepire il nostro stato di salute semplicemente stando sdraiati accanto a noi. Già in passato alcuni studiosi hanno ipotizzato la capacità dei cani di fiutare ed individuare la presenza di alcune malattie come il cancro. Oggi, uno studio conferma che i cani possono addirittura fiutare la presenza di infezione da SARS-CoV-2.
A dimostrarlo è uno studio pubblicato sulla rivista PLOS One da parte di un team di ricercatori francesi e libanesi. Per giungere a questa incredibile conclusione, gli studiosi hanno condotto degli esperimenti in cui alcuni cani sono stati addestrati, per poche settimane, a riconoscere correttamente i campioni di sudore prelevati da persone affette da COVID-19 rispetto a campioni di sudore provenienti da persone non infette. Lo studio ha coinvolto sei cani da rilevamento che dovevano individuare pazienti positivi alla COVID-19 su un campione di 177 individui. Metà di questi ultimi era positiva al nuovo coronavirus. Nel corso dei test i cani hanno mostrato di essere capaci di riconoscere l’odore con una precisione straordinaria, compresa tra il 76 ed il 100%. Ovviamente si tratta di risultati preliminari. Per questo motivo sarà necessario condurre ulteriori studi per confermare questa capacità dei cani.
I nostri amici a quattro zampe, dimostrata le veridicità di questa loro capacità, potrebbero ad esempio essere utilizzati nei luoghi molto affollati. Luoghi in cui eseguire tampone non è possibile né per motivi logistici né per motivi di tempo. In questa categoria rientrano luoghi quali aeroporti, stazioni, porti e, in generale, tutti quei luoghi pubblici dove transitano un gran numero di persone ogni giorno che si muovono velocemente e senza voler perdere troppo tempo.