Huawei Mate 40 Pro

La faccenda Huawei Ban, ha subito degli sviluppi in quest’ultimo periodo. Questo, potrebbe non essere nulla di buono per tutti coloro che posseggono una smartphone dell’azienda, persino i dispositivi precedenti alle sanzioni, come il P30 Pro, nati con supporto alle app e ai servizi Google. È infatti scaduta la licenza temporanea generale (TGL) rilasciata dal governo, che dava la possibilità a Huawei di continuare a lavorare con aziende tra cui Google e molte altre, per garantire il supporto software ai prodotti già rilasciati.

Né Huawei né il governo americano hanno ancora rilasciato nessuna dichiarazione  circa l’argomento, e non è chiaro, pertanto, come potrebbe evolvere la situazione. Per chiarire ulteriormente: con le attuali informazioni disponibili, non è possibile sapere se ciò avrà ripercussioni, e in che misura, sul supporto software degli smartphone e tablet di Huawei.

Quando Huawei è stata iscritta nella famosa Entity List che le ha impedito di intrattenere rapporti commerciali con aziende americane (o che creano prodotti basandosi su tecnologia prevalentemente americana), il dipartimento del commercio aveva previsto alcune eccezioni. Lo scopo primario del rilascio della licenza TGL era per permettere agli operatori di rete americani di sostituire, con l’aiuto economico del governo, tutte le apparecchiature di rete cellulare di Huawei ancora disseminate nelle varie aree rurali del Paese; ma ha anche permesso agli smartphone, tablet e altri dispositivi già sul mercato di continuare a essere aggiornati e supportati. Tuttavia, il finanziamento economico governativo non è mai arrivato, e quindi il progetto degli operatori si è, infine, arenato.

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