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Le notizie non smettono mai di circolare in rete, in particolar modo sui social network dove queste, in pochissimo tempo, possono arrivare davvero a tutto il mondo. Una di queste news che sta circolando sempre di più è quella concernente il Fisco e il possibile pignoramento del conto corrente in qualsiasi momento. Questa notizia ha creato uno scompiglio tangibile in tutta la popolazione, anche perché ora, oltre a rivestire il ruolo di Equitalia, il Fisco ha acquisito dei poteri ancor più ampi.

Questo circolo di notizie potrebbe essere anche veritiero, tuttavia è fondamentale non credere a tutto ciò che circola in rete perché molto spesso potrebbero essere delle autentiche fake news. Il pignoramento del conto corrente può sicuramente avvenire, ma solamente in casi molto rari. Andiamo a vedere nel dettaglio in quali casi può avvenire.

 

 

Fisco: gli utenti sono spaventati dal possibile pignoramento del conto corrente

Come accennato prima, numerosi utenti si sono allarmati in seguito a questa notizia, ma, a quanto pare, la procedura non è per niente preoccupante. Il Fisco ha tutti i poteri per pignorare il conto corrente di alcuni contribuenti, ma ciò avviene nel caso in cui il debitore ha in corso un debito che non è stato ancora saldato e sul conto corrente ci sono i fondi necessari per pagare il debito.

Dunque, è importante mettere in evidenza che i debitori non si trovano all’improvviso con il conto corrente svuotato, anche perché il Fisco deve provvedere ad avviare una pratica per avvisare il debitore, solo in questo modo la banca può sperare che la persona indebitata sani il debito definitivamente. Sono previsti ben 60 giorni per scegliere la modalità di pagamento con cui saldare il debito. Inoltre, è possibile dilazionare il pagamento in delle rate mensili, oppure pagare tutta la somma in una sola volta.

Quindi, da come abbiamo potuto vedere, il Fisco pignorerà il conto corrente in maniera forzata solo nel caso in cui il debitore non ha scelto alcuna selezione per sanare il debito una volta che sono terminati i sessanta giorni di tempo e sul conto corrente ci sono i fondi per pagarlo.

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