La Cina ha lavorato duramente affinché fosse possibile organizzare una missione spaziale ma in totale autonomia. Il primo tentativo è stato un gran successo. Il rover lanciato nello spazio atterrerà su Marte.
L’agenzia spaziale cinese è una delle tre agenzie, insieme a quelle degli Emirati Arabi e degli Stati Uniti, che dispone di una finestra di lancio autonoma, a differenza di altri Paesi non forniti dell’equipe e della tecnologia necessaria. Il lander è stato trasportato dal più grande razzo cinese, il Long March 5 Y-4. La sonda dovrebbe raggiungere Marte a febbraio, tenterà di esplorare il pianeta per 90 giorni.
Se avrà successo, il Tianwen-1 – nome dato in onore di un componimento poetico risalente a due millenni fa – sarà il primo caso per la Cina di lancio nello spazio senza il supporto e le strumentazioni fornite da altri. Un tentativo simile c’è stato nel 2011 ma con un razzo russo. La missione del 2011 è stata tra l’altro fallimentare, il rover non è mai arrivato su Marte, si è invece disintegrato nell’Oceano Pacifico.
Missione spaziale per esplorare Marte: la Cina lancia con successo il nuovo rover
Liu Tongjie, portavoce della missione, ha dichiarato ai giornalisti: “Quando si arriva in prossimità di Marte, è molto importante rallentare. Se il processo di decelerazione non è corretto o se la precisione del volo non è sufficiente, la sonda non sarà catturata da Marte”, riferendosi alla gravità su Marte che porta il velivolo in superficie.
Il lancio é stato dunque un successo ma adesso arriva il momento più cruciale dell’intera missione. La sonda orbiterà su Marte per circa due mesi e mezzo e cercherà un’opportunità per infiltrarsi nell’atmosfera e fare un atterraggio morbido. “L’ingresso, la decelerazione e l’atterraggio (EDL) è un [processo] molto difficile. Riteniamo che il processo EDL in Cina potrebbe avere successo e che il veicolo atterrerà in sicurezza“.
Otto veicoli spaziali – americani, europei e indiani – sono in orbita su Marte o sulla sua superficie con altre missioni in corso o pianificate. Gli Stati Uniti hanno in programma di inviare una sonda nei prossimi mesi che schiererà un rover chiamato Perseverance, il veicolo più grande, più pesante e più avanzato lanciato dalla Nasa.
La sonda cinese è munita di diversi strumenti scientifici per osservare l’atmosfera e la superficie del pianeta, alla ricerca di acqua e ghiaccio. Un quarto lancio previsto dall’UE e la Russia è stato invece rinviato di due anni a causa della pandemia e di alcuni problemi tecnici.