Il concetto di modem libero sembra ormai rientrare nei canoni imposti dalla legge. Dopo un inizio burrascoso ora la situazione sembra essersi regolarizzata. Nonostante le multe pervenute da parte dell’AGCOM negli anni passati, gli sforzi dell’operatore nazionale, che da alcuni mesi si è unificato in tutto e per tutto, sembra ora non avere più problemi di questo tipo. Abbiamo verificato direttamente analizzando la situazione attuale e possiamo affermare che l’azienda è in linea con quelle che sono le regole, proponendo offerte equivalenti, con o senza modem incluso.
WindTre è in regola con le regole che riguardano i modem
I provider di rete internet fissa non possono più vincolare le loro offerte all’acquisto di un modem/router proprietario. Detta in altre parole: l’utente finale ha il diritto di scegliere il modem che più preferisce – a patto, naturalmente, che sia compatibile con gli standard di connessione alla rete adottati dal provider. Il concetto è molto semplice quindi, il modem a noleggio del provider è, semplicemente, opzionale. Quindi i clienti potranno scegliere a seconda delle loro preferenze – e delle loro competenze tecniche. Va sottolineato che, qualora il cliente si avvalga della scelta di acquistare privatamente il proprio modem, dovrà comunque sostenere le spese di configurazione, assistenza e tutto quello che ne concerne. Continueremo a tenervi aggiornati sulla questione riportando i risvolti legati agli interventi del garante e dando voce all’operatore telefonico che, secondo quanto ci risulta da testimonianze dirette, si sta muovendo secondo i termini di legge e con trasparenza, come dimostrano le linee guida riportate sul sito ufficiale wind3.