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Ancora una volta Google si trova a doversi confrontare con le autorità europee. Questa volta ad attaccare è l‘organizzazione europea dei consumatori la quale ha dichiarato che l’acquisizione di Fitbit, nota società che produceva fitness tracker, potrebbe danneggiare gli interessi dell’utente finale, o addirittura ostacolare l’innovazione tecnologica. In generale, sempre secondo la BEUC, tale acquisto potrebbe stravolgere il mercato della salute digitale.

 

Google e l’Unione Europea

Il discorso che più preme alla suddetta organizzazione è il fatto che Google si è ritrovata ancora più dati tra le mani rispetto a prima. Si tratta di dati sensibili ovvero quelli che hanno a che fare con la salute dell’utente finale.

Le parole della BEUC:

“Se Google acquisisce i dati dei consumatori generati dall’uso di dispositivi indossabili Fitbit, inclusi ora i dati relativi a COVID-19, sarebbe in grado di utilizzare tali dati a proprio vantaggio e potrebbe compromettere la capacità di altre aziende di portare nuovi prodotti ai consumatori. Ciò potrebbe danneggiare l’innovazione e la scelta dei consumatori in diversi mercati come la pubblicità online, la ricerca, la salute e i dispositivi indossabili. La fusione proposta ha il potenziale di toccare non solo i mercati digitali ma anche una parte vitale della vita, della salute e del benessere di tutti i cittadini europei.”

La risposta di Google:

“Non venderemo mai informazioni personali a nessuno. I dati su salute e benessere di Fitbit non verranno utilizzati per gli annunci Google. Daremo agli utenti Fitbit la possibilità di rivedere, spostare o eliminare i propri dati.”

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