Bici elettrica Gratis ItaliaComprare una bici elettrica non è così semplice. Si tratta di una spesa che è sicuramente importante. Restano da valutare alcuni parametri tecnici come la presenza di un cambio multi-rapporto, la solidità (per persone con un certo peso corporeo), la tecnologia e molto altro. Tutte considerazioni di cui possiamo fare benissimo a meno visto che esiste la possibilità di averla Gratis ed in maniera legale.

A far fronte all’esigenza dell’incentivo green mobility per la micro-mobilità sostenibile ci pensa lo Stato. In questo periodo e fino al 21 Dicembre 2021 sono attivi i bonus spesa da utilizzare come budget per l’accaparramento di un nuovo veicolo a batteria su due ruote. Partecipano moltissimi negozi convenzionati e c’è anche un’altra gradita sopresa per tutti. Scopriamo come funziona.

 

Bici elettrica in omaggio o regalo a scelta per chi passa alla mobilità che salvaguarda l’ambiente

Con lo sconto rottamazione si spinge la clientela italiana al naturale passaggio verso i veicoli elettrici a partire dalle biciclette a batteria. Consentono di percorrere diversi chilometri e rispettano l’ambiente. Vanno ben oltre i veicoli a quattro ruote di classe Euro 3 e l’inquinamento generato dai motori di motoveicoli e ciclomotori fino ad Euro 2 o Euro 3 per moto a 3 tempi.

Tali categorie di veicoli non rispettano l’ambiente e per questo consentono di accedere agli eco-incentivi statali per l’acquisto gratuito di una bicicletta elettrica. Si ottengono fino a 1500 euro dalla dismissione delle auto e ben 500 euro per i motorini e le moto sopra indicate.

Tali soldi vengono elargiti sotto forma di buono sconto da spendere entro 3 anni dalla data della richiesta. Una serie di altri servizi sono rivolti a coloro che non vogliono ottenere soltanto questo vantaggio. Il premio assicurato si può tramutare in sconti per gli abbonamenti pubblici ai mezzi di trasporto o ai servizi di sharing dei veicoli.

Tutti i vantaggi sono limitati però alle aree rosse della viabilità, ovvero quelle concernenti le Regioni in elenco considerate a rischio ambientale per zone metropolitane con oltre 50.000 abitanti:

  • Campania
  • Lazio
  • Liguria
  • Lombardia
  • Piemonte
  • Puglia
  • Sicilia
  • Toscana
  • Umbria
  • Veneto

In attesa di una verifica e di un più ampio piano per la disponibilità si rimanda ai giorni successivi in cui sarà varato definitivamente il nuovo Decreto.

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