Boeing 737 Max: la causa dei due incidenti che hanno ucciso oltre 300 persone
Lo scorso Mercoledì 8 Gennaio 2020 l’ennesimo Boeing 737 si è schiantato al suolo colpito, a quanto pare, da due missili poco dopo il decollo. Come abbiamo potuto constatare negli ultimi giorni, i passeggeri a bordo del PS752 dell’Ukrain International Airlines erano 176 che da Teheran in Iran erano diretti a Kiev. Purtroppo nell’impatto nessuno di questi ultimi si è salvato.

L’Iran nega ma torna sui suoi passi: ecco la verità

Nelle prime ore successive alla tragedia l’Iran ha espressamente negato ogni responsabilità parlando di fatto di un possibile guasto al motore. Dopo aver raccolto la scatola nera, però, non c’è stato scampo. Negli ultimi giorni, infatti, l’Iran, attraverso la TV ufficiale di stato, ha ammesso di aver abbattuto “involontariamente” il Boeing 737 ucraino con ben due missili lanciati a distanza di 23 secondi. L’abbattimento del velivolo, quindi, sarebbe stato causato da un errore umano poiché, a quanto pare, quest’ultimo è stato scambiato erroneamente per un aereo nemico.

In una nota pubblica Amirali
Hajizadeh, generale iraniano della forza aerea delle Guardie della rivoluzione, ha fatto sapere che “un soldato ha agito in maniera indipendente, sparando senza averne avuto ordine, a causa di un intoppo nelle comunicazioni”

Porgendo le proprie scuse alle famiglie delle vittime, l’Iran ha assicurato a queste ultime che metterà in atto “riforme essenziali nei processi operativi per evitare simili errori in futuro” e che perseguirà in ogni sede disponibile “chiunque abbia commesso l’errore”.

A quanto pare, quindi, questa volta l’incidente non è stato causato da un problema di Boeing ma bensì da un errore umano che poteva essere evitato. Restate connessi per nuovi aggiornamenti.

Articolo precedenteThe Witcher: cosa sappiamo sulla popolare serie del momento
Articolo successivoFortnite si aggiorna: per i players arriva la nuova modalità di gioco