autostrade La notizia relativa all’aumento dei pedaggi delle autostrade nel corso del 2020 può davvero essere considerata splendida in quanto oltre il 95% delle tratte non subirà alcun incremento per tutto l’anno corrente.

Come ogni Gennaio si è tornato a parlare degli aggravi messi in atto dalla società Autostrade per l’Italia, con la promessa di migliorare il servizio offerto grazie proprio ai nuovi “finanziamenti” dei viaggiatori. Le modifiche ai listini, grazie al decreto MilleProroghe (e alla conferma tramite la nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), sono davvero minime; a conti fatti si parla solamente del 5% dell’intera rete autostradale, con il 95% invece uscito indenne dalla tagliola degli aumenti.

Bella notizia ed iniziativa anche per la Strada dei Parchi, il Governo ha deciso di sospendere gli incrementi fino al 31 ottobre 2021 per cercare di velocizzare la ricostruzione delle aree terremotate.

 

Autostrade: quali sono le tratte che aumenteranno

Le tratte il cui pedaggio è in aumento sono tutte le gestite da aziende di terze parti, quindi realtà a cui Autostrade per l’Italia ha concesso per un determinato intervallo di tempo la gestione effettiva.

Nello specifico parliamo del 4,88% per i tratti di Autovia Padana, del 3,79% per quanto riguarda la Bre.Be.Mi, dello 0,80% per la Pedemontana e dell’1,20% per la Concessioni Autostradali Venete (CAV).

Nella maggior parte dei casi l’incremento appare essere davvero minimo, basti pensare a solo 1 centesimo in più per alcune tratte della Pedemontana, ma per un lavoratore che percorre quotidianamente l’autostrada anche 10 centesimi a viaggio potrebbero davvero fare la differenza. La notizia è ad ogni modo positiva per la stragrande parte della popolazione.

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