Molti misteri che invadono la nostra cultura, stanno pian piano venendo svelati. Grazie alle nuove conoscenze acquisite e ai nuovi mezzi tecnici, ci si riesce ad informare correttamente su quelli che potrebbero essere i veri e reali rischi. Tuttavia quando la minaccia viene dall’esterno, ossia da corpi non terrestri, le nostre competenze attuali non bastano a dar una risposta esaustiva.
Navigando nel Web ci si imbatte in preoccupanti notizie circa l’arrivo di alcuni asteroidi sul pianeta Terra. Una delle preoccupazioni più grandi però riguarda proprio l’ipotetico arrivo di due asteroidi, QV89 e Apophis, i quali sono costantemente tenuti sotto osservazione dall’Agenzia Spaziale da alcuni anni. Sebbene la loro traiettoria si conosca a menadito, sono state calcolate le possibilità di impatto e le conseguenze che potrebbero avere sulla nostra civiltà.
Asteroidi QV89 e Apophis: perché non bisogna preoccuparsi
Parliamo del primo asteroide: QV89, la cui traiettoria dovrebbe passare a diversi milioni di km dal nostro pianeta terra. Il suo passaggio invece, è previsto nel mese di Settembre. Se non vi saranno variazioni impreviste, la sua distanza dal nostro pianeta sarà di 56 milioni di km, e la sua probabilità di impatto si riduce al 0,014%.
Oltre alla bassissima percentuale, qualora si avvicinasse alla terra, verrebbe prontamente distrutto da potenti razzi. Calcolando invece l’ipotesi di impatto concreto e verificabile, non ci sarebbe nulla da temere poiché il suo diametro corrisponde a circa 40 metri. Per fare un rapido confronto, quello che ha causato l’estinzione dei dinosauri aveva un diametro di oltre 10 km. Si possono dormire sonni decisamente tranquilli.
Per Apophis invece vi è una maggiore attenzione, tuttavia anche per il secondo asteroide non c’è nulla di cui preoccuparsi ad ora: il suo passaggio è previsto per il 2036, e fino ad allora saremo riusciti a creare qualsiasi metodo necessario per eliminare una minaccia del genere.