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Un altro scandalo ha colpito Samsung dopo che un dirigente del colosso sudcoreano è stato arrestato a causa della distruzione di prove legate ad una frode contabile presso un’affiliata della compagnia. Tale accusa risale al 2018 e riguarda, nello specifico, Samsung BioLogics e Bioepis. L’arresto del dirigenti è solo l’ultimo tassello della situazione, o almeno di questa parte, considerato che già otto dipendenti erano stati fermati per l’indagine legata alle frodi presso l’unità biofarmaceutica.

Secondo gli enti preposti la sezione della compagnia ha gonfiato il valore della stessa per un valore di quasi 4 miliardi di dollari. Questo valore non era fine a se stesso, ma è servito per portare a termine una fusione dal valore complessivo di ben 8 miliardi di dollari; grazie al teorico valore gonfiato Samsung è riuscita a tenere una partecipazione chiave nel risultato finale dell’operazione.

 

Samsung e i problemi legali

La situazione si è sbloccata quando i pubblici ministeri sudcoreani hanno fatto irruzione presso la sede di BioLogics. All’interno dell’edificio hanno trovato dei dispositivi elettronici nascosti e le autorità ritengono che quest’ultimi saranno essenziali per la conclusione del caso, a sfavore della compagnia ovviamente; si trattava di server e al di sotto di quest’ultimi sono anche state trovate prove cartacee di tutta l’azione.

L’aumento del valore sopracitato oltre ad aver aumentato il valore di Bioepis lo ha fatto anche con Parent Cheil Industries e così facendo sono riusciti a portare a termine la fusione con Samsung C & T. Le indagini stanno ancora procedendo, ma questo non è l’arresto del primo dirigente legato a questa frode.

FONTEYonhap News Agency
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