crimini informatici, 4 consigli per non correre rischi

Secondo un report Norton pubblicato di recente, circa 18 milioni di Italiani sono state vittime di crimini informatici durante lo scorso anno. È importante sottolineare che anche le password più complesse possono fallire nell’obiettivo di tenere lontani i criminali informatici.

Il 40% crede che probabilmente sarà vittima di un crimine informatico anche nel prossimo anno. Il 43% ritiene che sia addirittura più probabile essere vittime di un reato informatico di quanto non lo sia prendere l’influenza. E a seguito dei crimini informatici del 2018 sono state stimate perdite per 1.2 miliardi di euro.

 

Crimini informatici, i 4 consigli fondamentali per non correre rischi

Esistono diverse best practice che i consumatori possono seguire per contribuire alla protezione dalle minacce online. Consigli che vi abbiamo riportato di seguito e che se eseguiti alla lettera vi permetteranno di non correre rischi quasi nella stragrande maggioranza dei casi:

  1. Non aprire mai e-mail sospette: i criminali informatici inviano email o testi falsi che possono sembrare legittimi. I collegamenti in questi e-mail o testi contengono software dannosi in grado di scaricare malware e spyware che potrebbero appropriarsi di informazioni personali e di inviarle a computer remoti per veri e propri furti di identità.
  2. Utilizzare una VPN sul Wi-Fi pubblico: molte connessioni Wi-Fi pubbliche non sono criptate. Ciò potrebbe consentire ai criminali informatici di catturare i dati inviati e ricevuti dal proprio dispositivo. Sfruttando delle vulnerabilità software, è possibile inviare dei malware o addirittura creare hotspot Wi-Fi falsi.
  3. Essere proprietari della propria presenza online: leggere attentamente i termini e le condizioni prima di aprire un account o scaricare un’applicazione, anche per gli account sui social. Assicurarsi di attivare le impostazioni di privacy e sicurezza sui servizi Web e sui dispositivi quando si condividono informazioni.
  4. Gestire le proprie password: attivare la verifica a due fattori o l’autenticazione a più fattori, quando viene proposta, per impedire l’accesso non autorizzato ai propri account online. Cambiare sempre le password predefinite con altre password a prova di hacker sui propri dispositivi, servizi e reti Wi-Fi.

Per saperne di più sul reale impatto della criminalità informatica e su come gli utenti possono contribuire a proteggere privacy, identità e informazioni digitali online, vi invitiamo alla lettura di questo report.

Articolo precedenteTesla: dipendenti licenziati per aver rubato dati “top secret” dall’azienda
Articolo successivoHuawei Mate: l’intera storia di questa linea di dispositivi