Tra le varie startup dell’IoT, Pycom in particolare ha annunciato la prossima campagna Kickstarter. Con essa si proporrà una soluzione indossabile che potrebbe estendere le capacità delle moderne tecnologie di connettività. L’intento è trasformare ogni utente con smartphone in un nodo su una rete mesh globale.

La soluzione è composta da tre parti, tra cui un’applicazione Pylife e dispositivi indossabili multiuso PyGo che si uniscono per creare ciò che l’azienda definisce come una rete PyMesh. PyGo è un hub di connettività che misura solo 41 x 12,5 x 24 mm e può essere inserito in accessori secondari. Ad esempio un portachiavi, un gioiello, un moschettone, un cinturino o un clip-on. Inoltre, contiene componenti per il collegamento su cinque diversi tipi di rete. Unita con l’applicazione Pylife, permetterà agli utenti di creare una rete mesh privata con ogni dispositivo che agisce da nodo.

Dunque senza alcuna connessione dati disponibile, gli utenti saranno in grado di interagire in un’unica rete mesh privata. Ogni nodo ha un raggio d’azione effettivo impostato a meno di 7,5 miglia. Può anche essere collegato in modo anonimo a una rete pubblica composta da dispositivi PyGo esterni alla rete privata quando tale intervallo non è sufficiente. Il dispositivo include anche la connettività WiFi e cellulare. Pertanto, la gamma può estendersi efficacemente a tempo indeterminato, consentendo l’invio di messaggi di testo, dati sulla posizione, promemoria, avvisi. Persino immagini con dimensioni di file sufficientemente ridotte, laddove la rete non sia disponibile.

In arrivo la startup che vuole rivoluzionare gli smartphone rendendoli nodi di rete mesh per svariati usi

Pycom sta cercando di utilizzare una combinazione di piattaforme di connettività già utilizzate per IoT, come WiFi, BLE, LTE-M Cellular e LPWAN. La startup vuole fornire ai clienti un modo per rimanere in contatto con un gruppo di persone o con il mondo. Dunque, l’azienda sta portando soluzioni in un unico pacchetto rivolto a un pubblico più generale. Pycom afferma che la sua soluzione può essere collegata a persone, oggetti o animali domestici. Un modo per tenerne traccia in tempo reale o per essere più interattivi in ​​una comunità locale.

Ad esempio, se un animale domestico scompare, l’app non solo può monitorare l’animale per un periodo compreso tra due e cinque giorni grazie alla batteria caricata in modalità wireless. Gli utenti hanno la possibilità di inviare un avviso ad altri utenti di PyGo e Pylife che potrebbero trovarsi nelle vicinanze a chiedere aiuto pur mantenendo un certo anonimato se lo si desidera. Indossato come un braccialetto, potrebbe anche essere usato per un parente anziano o un bambino, o per completare un lavoro ingrato grazie al display OLED integrato.

Si prevede che i dispositivi PyGo costeranno 39 euro per il PyGo1 senza opzioni di connettività cellulare o 75 per PyGo2 con quelle opzioni intatte. Si tratta di prezzi scontati destinati esclusivamente alla campagna Kickstarter e il prezzo salta rispettivamente a 53 o 86 dollari per coloro che scelgono di includere una clip accessoria e un caricatore wireless. Potrebbero esserci preoccupazioni relative alla privacy e alla sicurezza dei dati che potrebbero derivare da questo tipo di soluzione di connettività IoT. Resta da vedere se il prezzo intriga abbastanza acquirenti mainstream. In ogni caso vi ricordiamo che la campagna Kickstarter inizierà a novembre.

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