Sono davvero tempi incerti per tutti gli abbonati Vodafone. Da settimane circola molta confusione per quanto concerne la politica dei prezzi sia per la telefonia fissa sia per la telefonia mobile. La colpa può essere attribuita al provider inglese, reo di non avere dato vita ad una road map esaustiva e precisa per l’informazione dei suoi clienti. Il risultato di questa indecisione sono le proteste che seguono a nuovi annunciati aumenti di prezzo.

 

Il ripensamento di Vodafone

Proprio come gli altri brand, anche Vodafone ad inizia anno aveva previsto aumenti dell’8,6% ogni trenta giorni per compensare l’entrata in vigore della legge 172/17. 

L’intervento a gamba tesa dell’AGCOM sugli operatori ha riaperto i giorni: il brand è stato quindi costretto ad ufficializzare la rinuncia ai già annunciati aumenti.

Ma ecco che arriva la beffa. Ad un mese di distanza, i clienti di piani ricaricabili e in abbonamento saranno costretti ad una ennesima modifica dei loro contratti. L’azienda attraverso SMS informativi sta informando tutti dei prossimi rincari, che andranno da 0,69 centesimi a 1,49 euro.

Come scontato, sui social è scoppiata la protesta e si consumano i commenti negativi contro il provider. Più di tutto viene criticato il doppio gioco, in seguito alle ammonizioni dell’AGCOM. Resta da dire che la politica di Vodafone non può essere minimamente attaccabile sul piano legale.

 

Effettuare la disdetta 

Anche in questo caso gli utenti, a seguito degli aumenti, potranno decidere di effettuare una disdetta del contratto senza incorrere in penali.

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