Spotify è approdata in borsa
Spotify

Nelle scorse settimane ci siamo accorti che vi è un desiderio comune tra tutti coloro che utilizzano uno smartphone: avere la musica gratis. L’episodio che ci porta a questa generalizzazione – forzata, ma neanche troppo – è ancora dinanzi ai nostri occhi.

A metà dello scorso mese di marzo, Spotify avvia una dura battaglia contro tutte quelle applicazioni fake che offrivano abbonamenti Premium gratuiti in maniera illegale.

Da qui nasce una profonda polemica sui social e sui marketplace Android o iOS. La polemica non è per denunciare i trasgressori, ma bensì per denunciare Spotify, rea di aver tolto il giocattolo a molti utenti.

Alternative gratuite al fake Spotify

Ad oggi, in molti si sono arresi: la musica va pagata e finanziata. Non per questo, però, tutto deve essere visto in modo negativo dai consumatori. I servizi streaming, tanto in voga, offrono soluzioni simili per poter ascoltare milioni di brani senza spendere un euro.

La stessa Spotify, ad esempio, proprio in queste settimane sta offrendo due mesi di sottoscrizione Premium gratuiti a tutti gli utenti. In questo modo si potrà familiarizzare con il servizio in maniera legale e sicura. Al termine dei sessanta giorni, il prezzo sarà quello standard di 9,99 euro al mese.

La soluzione di TIM

La seconda alternativa ci è data da TIM. Con la nuova offerta “Young Senza Limiti” al prezzo di dieci euro al mese, gli utenti avranno minuti illimitati e 10 GB in 4G. A tutto questo si aggiunge la sottoscrizione free a “TIMmusic Platinum”, il servizio per ascoltare musica illimitata e senza restrizioni.

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