Agcom nuove regole: coinvolti i sistemi Fibra di TIM e FiberCop

L’AGCOM ha emesso una delibera volta a fissare regole più bilanciate per l’accesso alla rete fissa, focalizzandosi principalmente sulle infrastrutture in fibra ottica di Tim e di FiberCop. Tale delibera, che ha ricevuto voti favorevoli dalla maggioranza del Consiglio, cerca di garantire migliori condizioni tecniche ed economiche di accesso alla rete, oltre a imporre trasparenza agli operatori.

La normativa si concentra soprattutto sulle modalità di fornitura dei servizi di accesso passivo alla rete FTTH, tra cui le tecnologie GPON Full, GPON Semi e P2P su rete secondaria ed end-to-end. L’obiettivo finale è quello di promuovere una maggiore concorrenza nel mercato delle tlc. In questo modo più operatori possono connettersi alla rete in fibra ottica e di offrire servizi ai consumatori. Non sarebbero più pochi i gestori a donare tale servizio, come per la TIM, ma si creerebbe un contesto di parità e non discriminazione.

Un mercato competitivo senza operatori primari come TIM

L’iniziativa dell’AGCOM vuole cercare di creare le giuste condizioni per un mercato comunicativo mutato. Lo scopo è cercare di soddisfare sempre più le esigenze di connessione di un settore in evoluzione, portando agli utenti stabilità e e prevedibilità. La delibera non manca certo di critiche. Alcuni esponenti, come la Commissaria Elisa Giomi, hanno espresso dubbi su aspetti di tale decisione, in particolare riguardo alle implicazioni della vendita della rete Tim a Kkr e il suo impatto sulle dinamiche di mercato. Nonostante ciò, ci sono state anche voci positive, come quella della banca d’investimento Intermonte, che ha accolto con favore la delibera, evidenziandone invece i potenziali vantaggi per Tim e FiberCop.

L’analisi condotta dall’AGCOM ha identificato diverse aree del Paese con livelli di concorrenza differenziati nel mercato dei servizi di accesso alla rete. In alcune zone, l’accesso alla rete Tim è considerato competitivo rispetto ad altre in cui ha una posizione di superiorità nel mercato e per questo dovrà sottostare alle nuove leggi. Inoltre, sono state stabilite nuove linee guida per le tariffe dei servizi di accesso alla rete Tim, con l’obiettivo di orientarsi verso un approccio basato sui costi e con un incremento tariffario graduale a partire dal 2025 per i servizi in rame e misto rame-fibra.

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