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Facebook potrebbe aver bisogno di “alcuni anni” per risolvere i problemi relativi all’utilizzo improprio dei dati. Questo è quanto ha dichiarato l’amministratore delegato dell’azienda, Mark Zuckerberg in un’intervista al sito di notizie Vox.

Mentre ha ammesso l’errore, Zuckerberg ha tenuto però a difendere il modello di business della compagnia. Non è mancata neanche la risposta diretta al CEO di Apple Tim Cook, che aveva criticato la piattaforma di social media la scorsa settimana.

Zuckerberg ha sottolineato che uno dei problemi di Facebook è il suo idealismo. La società si è concentrata maggiormente sul suo obiettivo principale, quello di collegare le persone in tutto il mondo. “Non abbiamo speso abbastanza tempo per investire, o per riflettere, su alcuni degli usi negativi degli strumenti”, ha affermato.

“Penso che ora le persone siano adeguatamente focalizzate su alcuni dei rischi e degli svantaggi”, ha osservato Zuckerberg. “Penso che andremo a scavare fino in fondo sulla vicenda, ma ci vorranno alcuni anni. Vorrei poter risolvere tutte queste problematiche in tre o sei mesi, ma penso che la realtà è diversa e per poter risolvere il tutto sarà necessario un periodo di tempo più lungo”.

La risoluzione della grave falla dei dati degli utenti su Facebook necessiterà di diverso tempo

 

Come affermato, Zuckerberg ha risposto e respinto le accuse portate da Tim Cook, che si è espresso, affermando che Facebook produrrebbe il proprio modello di business cercando di fare soldi con i dati delle persone. “La realtà qui è che se vuoi creare un servizio che aiuti a connettere tutti nel mondo, ci sono molte persone che non possono permettersi di pagarlo. E quindi, come con molti media, avere pubblicità è l’unica soluzione realizzabile”.

Facebook consentirà di eliminare le app di terze parti collegate al profilo in clic

Per chi non lo sapesse, Facebook si è recentemente trovata al centro di diversi scandali a seguito dell’ammissione da parte di Zuckerberg, riferendo come il social network abbia condiviso i dati degli utenti con la società di consulenza britannica Cambridge Analytica. Naturalmente, le persone non hanno potuto accettare questa situazione e per diversi giorni l’hashtag #DeleteFacebook è stato uno dei più presenti online.

FONTEgizbot
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