Nintendo sta guardando al futuro, record di vendite per Switch, ma nei piani del colosso nipponico c’è anche un ritorno al passato. Ecco a voi Nintendo Labo, un prodotto in grado di coniugare antico con moderno.
Nel 1889 Nintendo ha iniziato la propria attività producendo carte da gioco, adesso l’azienda torna alla carta ma lo fa in veste completamente inedita. A partire dal 27 aprile verranno venduti in Europa i primi due set Nintendo Labo, strutture di cartone da costruire e utilizzare in accoppiata con il fortunatissimo Switch.
Il brand vola in Borsa, raddoppiato il valore, adesso una nuova mossa per differenziarsi ulteriormente dalla concorrenza. Un concept ibrido, che riguarda i numerosi plug-in di plastica che hanno accompagnato Wii ma stavolta è il cliente a dover costruire la periferica. Come potete vedere nella foto, sarà ora possibile diventare un robot integrando Nintendo Labo, basta un po’ di pazienza per costruire il tutto ed il gioco è fatto.
E questo è solo l’inizio, perché potremo anche costruire un pianoforte, ad esempio, tasti perfettamente funzionanti che faranno suonare il display dello Switch, alloggiato nella struttura. Non è la prima volta che Nintendo opta per periferiche curiose, una lunga storia iniziata negli anni 80 con il famoso Power Glove, guanto da utilizzare con il NES.
Un mix tra sapore antico e innovazione, un’attività che ci riporta ai pomeriggi trascorsi a costruire con i mattoncini Lego. Staremo a vedere se questo approccio si rivelerà vincente come quello che ha accompagnato la rivoluzione firmata Wii.