Google
E’ di oggi la notizia che l’unione europea ha iniziato una procedura formale nei confronti di Google per abuso di posizione predominante, come potete immaginare, anche Android è coinvolto nelle indagini e Mountain View non può far altro che difenderlo!

Come sappiamo Android viene distribuito con licenza GPL, tuttavia, le Google Apps no, ai produttori che vogliono inserire i servizi Google (tra cui Google Play Store) nella propria rom Android viene chiesta la sigla di un accordo molto restrittivo che impone agli stessi di allegare allo stesso store Android, almeno le applicazioni basilari riservate ai servizi Google, cosa che come potete immaginare, rappresenta davvero un enorme vantaggio per la stessa Mountain View in termini di utenti!
L’antitrust come sappiamo, ha deciso di avviare le indagini su Google, sia per la gestione del comparto web, sia per la gestione del comparto mobile, ossia, di Android e al centro della questione vi sono proprio gli accordi che Google sigla con i suoi partner i quali come sappiamo verranno ascoltati come una delle parti interessate da questa indagini, ovviamente non come indagati ma a puro scopo di avere quante più informazioni possibile su questi accordi presumibilmente anticoncorrenziali. Google tuttavia non ci sta, e proprio a poche ore dalla diffusione delle prime notizie riguardanti la causa per concorrenza sleale, ha postato sul proprio blog alcune delle importanti motivazioni che darà nel momento opportuno, tirando in ballo come potete immaginare, la natura “facoltativa” degli accordi che la stessa azienda sigla con i produttori, come sappiamo infatti, una rom nasce “indipendente” ed è lo stesso produttore a contattare Google per siglare un accordo che consenta di installare i suoi importanti servizi sulle proprie rom, le quali devono seguire un processo di approvazione che ne certifichi la buona fattura, ovviamente, un produttore può totalmente ignorare Google e i suoi servizi per creare una rom “libera”, e preinstallando solo ed esclusivamente i propri servizi, o addirittura, servizi concorrenti a quelli del colosso americano, esattamente come abbiamo visto con il vecchio Nokia X, il quale pur avendo un cuore Android, utilizzava esclusivamente servizi Microsoft!
Insomma, la questione inizia farsi spinosa, non sappiamo come finirà la faccenda, certamente, possiamo ipotizzare che si tirerà per le lunghe!
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