Flight Stream è una particolare applicazione web che consente la visualizzazione dei voli di tutto il mondo. E funziona con estrema semplicità. Oggi vi parliamo di un programma molto caratteristico. Flight Stream consente agli utenti di Internet di poter vedere le rotte adoperate dalle compagnie aeree mondiali. Ogni singolo dato viene diffuso su scala globale grazie ad un particolare sistema WebGL, gestito da uno sviluppatore britannico di nome Callum Prentice. In questo modo, un mappamondo mostrerà ogni singolo tragitto di linea, con le relative tratte.
Si tratta di un’applicazione che riesce a coniugare semplicità di utilizzo con uno sviluppo tecnologico di elevato livello. Il piccolo difetto è rappresentato dalla difficoltà di spostarsi con il puntatore tra i vari continenti, anche se stiamo parlando di un problema tutto sommato trascurabile. Specialmente se viene confrontato con i benefici derivanti da un programma estremamente veloce, con la possibilità di tenere d’occhio persino le dimensioni dei vari aerei in viaggio. E l’opacità delle traiettorie aumenta o diminuisce in base alla frequenza e all’importanza delle varie tratte. Se si vuole effettuare un focus su una determinata area del mondo, è possibile eseguirne lo zoom.
Per la realizzazione di Flight Stream, Prentice si è basato sui dati forniti da Open Flight, un software in 3D che dal 1988 offre una panoramica completa sui voli di tutto il mondo. Il proposito futuro di un simile progetto riguarda la chance di realizzare una mappa in tempo reale, nella quale ogni utente potrà visualizzare il luogo in cui si trova un determinato velivolo minuto dopo minuto. Ma per un’operazione di questo tipo ci vorrà ancora del tempo.
Intanto, con l’aiuto di Flight Stream è possibile vedere quali sono le zone del mondo caratterizzate da un maggiore traffico aereo. La maggior parte dei voli si verifica ovviamente nella cara e vecchia Europa, seguita dal Nord America e dall’Estremo Oriente, con in primis la Cina. Relativamente poche e le tratte che attraversano l’Africa e l’Asia Centrale, pressoché nessuna riguarda l’Antartide e lo sconfinato Oceano Pacifico.