Gravi problemi agli airbag: Citroen e DS richiamano 600.000 auto

Un’importante notizia riguardante sicurezza colpisce coloro che posseggono Citroen C3 o DS3 in Europa. A quanto sembra, 600.000 veicoli sono stati richiamati a causa di una grave problematica rilevata negli airbag. I richiamo coinvolge, in particolare, i modelli prodotti tra il 2009 e il 2019, un grande lasso di tempo.

I richiami non sono rari nell’industria automobilistica, ma la gravità di questo caso ha causato una forte preoccupazione. La Citroen ha reagito inviando lettere ai proprietari dei veicoli interessati, invitandoli a non guidare le proprie auto. In tali lettere la società ha rivelato che le sostanze chimiche nei sistemi di gonfiaggio degli airbag potrebbero deteriorarsi nel tempo. Ciò va a compromettere la capacità degli airbag di funzionare correttamente nel caso sfortunato in cui vi fosse un incidente.

Citroen e DS in difficoltà

Il richiamo riguarda ben 497.171 Citroen C3 e 108.601 DS3, sparse tra 20 paesi europei. Gli airbag difettosi sono stati prodotti dalla Takata Corporation, che in passato ha già avuto problemi simili. La Takata in realtà è fallita nel 2018 proprio per tale motivo, dopo aver ricevuto tantissime critiche per i suoi airbag difettosi. Prima della bancarotta, però, la Takata aveva rifornito con i suoi prodotti diverse aziende automobilistiche che si son viste costrette poi a richiamare le proprie vetture com’è successo alla Citroen e alla DS.

La situazione è divenuta ancor più complicata a causa della carenza di pezzi di ricambio ora necessari per la sostituzione degli airbag difettosi. La Stellantis, il gruppo automobilistico che comprende sia la Citroen e che la DS, sta infatti presentando diverse difficoltà logistiche per quanto riguarda le riparazioni delle auto coinvolte nella vicenda. Ciò portare a lunghi tempi di attesa per i proprietari, che sono stati invitati a non utilizzare i loro veicoli fino alla risoluzione del problema.

Il richiamo degli airbag difettosi nelle Citroen C3 e DS3 è un serio problema di sicurezza. La priorità adesso è garantire che le auto siano riparate  nel modo più rapido possibile. Stellantis e i suoi partner devono affrontare con urgenza l’assenza di ricambi e migliorare la capacità delle officine nell’effettuare le riparazioni necessarie.

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