USA, Qualcomm e Intel non possono più vendere chip a Huawei

La questione tra Huawei e il governo USA sembra essere sul punto di essere rivissuta. A quanto pare infatti gli Stati Uniti avrebbero revocato ufficialmente a Qualcomm e Intel, i due principali produttori di componenti hardware del paese, la possibilità di vendere processori a Huawei.

Questa indiscrezione, che proviene da fonti molto attendibili, sarebbe stata confermata nelle ultime ore. Per quanto riguarda la natura del ban, sembra essere totale. Riguarda infatti qualsiasi tipo di chip o processore, senza badare alla presenza o meno della connettività in 5G. Questo potrebbe stare a significare che il colosso Huawei potrebbe essere tagliato presto fuori anche dal mercato dei computer, almeno quelli con processore Intel.

Huawei e USA ancora ai ferri corti: una storia che va avanti da anni

Con l’era Trump era iniziata la questione del ban di Huawei. Gli USA anni fa misero fine all’era di dominio del colosso cinese in territorio americano ed europeo. Da quel momento infatti l’azienda non è riuscita più a dare continuità al suo progetto, finendo nel dimenticatoio e vedendo tanti utenti affezionati passare alla concorrenza.

Proprio per questo motivo Huawei aveva cominciato a spingere su altri ambiti, tra cui quello dei notebook. Tra i leader nel settore adesso il colosso si ritrova ad avere un nuovo problema: non potrà più sfruttare i processori dei due marchi per eccellenza produttori negli USA.

Proprio gli Stati Uniti infatti credono che, visti i rapporti con Pechino, Huawei possa essere un rischio per la sicurezza nazionale. Si tratta di un punto di non ritorno per il colosso, in quanto ora potrà trovare difficoltà anche in quest’ambito. Allo stesso tempo è da ricordare che proprio negli ultimi tempi stavano cominciando a diffondersi i nuovi processori per computer di Qualcomm, gli Snapdragon X. Molto probabilmente questo treno per Huawei andrà perso, almeno per il momento.

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