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Il Diritto alla Riparazione è una delle più importanti battaglie portate avanti da iFixit e da tutti coloro che vogliono poter riparare in autonomia i propri device. Infatti, aprire e riparare un dispositivo elettronico danneggiato e non solo, ha sempre causato la fine anticipata della garanzia.

Gli utenti più esperti, tuttavia, vogliono poter riparare in proprio i dispositivi senza per forza ricorrere all’assistenza ufficiale. Negli Stati Uniti, il Diritto alla Riparazione è sempre più una realtà grazie ad una legge appena approvata.

In particolare, lo stato dell’Oregon ha approvato una legge sul Diritto alla Riparazione per i dispositivi elettronici. I proprietari possono riparare i dispositivi senza per forza rivolgersi all’assistenza ufficiale ma non è tutto. La legge vincola anche i produttori a non adottare pratiche anti-riparazione.

 

iFixit sostiene da sempre il Diritto alla riparazione e lo Stato dell’Oregon ha promulgato la più importante legge in merito

Inoltre, lo stato dell’Oregon ha imposto anche un vincolo estremamente importante che sicuramente farà giurisprudenza. I produttori devono consentire l’accesso alla documentazione, ai software, ai pezzi di ricambio e agli accessori necessari per intervenire per tutti i device fino al 2015. Gli unici dispositivi elettronici esclusi da questo obbligo sono gli smartphone.

La votazione ha visto un netto vantaggio dei favorevoli alla creazione dell‘Atto dell’Oregon sul Diritto alla Riparazione (SB 1596). La legge è stata approvata con 42 voti a favore e 13 contrari. Il prossimo passo. Il disegno di legge è stato approvato dal Senato con 25 voti a favore e solo 5 contrari. Il prossimo passo è la promulgazione da parte del governatore Tina Kotek che renderà ufficiale l’entrata in vigore della legge.

Kyle Wiens, CEO di iFixit originario proprio dell’Oregon, ha commentando con entusiasmo la notizia: “Sono orgoglioso del mio stato natale per aver approvato la legge sul Diritto alla Riparazione per l’elettronica più importante fino ad ora“. Il dirigente ha proseguito: “La legge si applica alla maggior parte dei prodotti realizzati dopo il 2015 e faciliterà le riparazione già da ora, oltre a limitare le pratiche restrittive negli gli anni a venire. Non smetteremo di combattere finché tutti, ovunque, non avranno questi diritti“.

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