Smaltimento batterie sostenibile: il nuovo Regolamento Europeo

Il 18 febbraio 2024 segna un importante traguardo nell’ambito della gestione sostenibile degli accumulatori con l’entrata in vigore del nuovo regolamento dell’Unione Europea sulle batterie e i rifiuti di tali dispositivi. Questo regolamento, identificato come Regolamento UE 2023/1542, ha completato il suo iter di approvazione lo scorso anno e rappresenta un’imponente iniziativa volta a regolare il ciclo di vita delle batterie, dalla loro “nascita” fino al loro esaurimento e smaltimento.

La crescente importanza delle batterie nel panorama dello sviluppo sostenibile, della mobilità verde, dell’energia pulita e della neutralità climatica è evidente. Negli anni a venire, si prevede un significativo aumento della domanda, in particolare nel settore dei veicoli elettrici. Di conseguenza, esse rivestiranno un ruolo strategico sempre più rilevante.

A cosa serve il nuovo regolamento per le batterie

L’obiettivo principale del nuovo regolamento è garantire che le batterie siano sicure, sostenibili e competitive, contribuendo così alla realizzazione di una società più verde e a emissioni zero. A tal fine, l’Unione Europea ha introdotto norme riguardanti la sostenibilità, le prestazioni, la sicurezza, la raccolta, il riciclo e la loro seconda vita, nonché l’informazione ai consumatori e agli operatori economici. La legge mira a creare un quadro normativo armonizzato per gestire l’intero ciclo di vita delle batterie immesse sul mercato dell’Unione Europea.

Esso si applica a tutte le tipologie, non solo a quelle destinate ai veicoli elettrici, comprese quelle portatili, le batterie per mezzi di trasporto leggeri e le industriali. Le disposizioni del nuovo regolamento sono progettate per prevenire o ridurre gli effetti negativi della produzione e della gestione dei rifiuti di questi dispositivi, contribuendo così alla transizione verso un’economia circolare e climaticamente neutra. Si prevede che queste misure creeranno importanti opportunità economiche, favorendo sinergie tra l’economia circolare e le politiche in materia di energia, clima,  industria, trasporti e ricerca. Ciò porterà a una maggiore protezione dell’ambiente e a una riduzione delle emissioni di gas serra. In definitiva, si spera che questa transizione ecologica riceva l’accelerazione tanto attesa.

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