L’elemento a dir poco fondamentale all’interno di un’auto elettrica è senza alcun dubbio la sua batteria, quest’ultima deve infatti fornire l’alimentazione oltre che al motore anche a tutte le altre componenti dell’auto per consentire un corretto funzionamento, in virtù di ciò ovviamente la batteria deve essere capiente e garantire un’autonomia decisamente importante, ciò significa che serve una grande capacità e delle prestazioni in termini di velocità di ricarica importanti.

Le colonnine dunque ad alta potenza sono indispensabili nel mondo delle auto elettriche, ciò non toglie però che risultino decisamente stressanti per la batteria, cosa che ne riduce le prestazioni in modo graduale abbassandone l’autonomia, dunque tutte le maggiori aziende stanno cercando di progettare batterie in grado di sopportare cicli di ricarica fast senza risentirne da un punto di vista dell’efficienza e dell’autonomia, una in particolare, StoreDot, sembra essere vicina al traguardo.

 

La nuova tecnologia 100in4

Le nuove celle XFC sono state implementate nella tecnologia di ricarica “100in4”, queste sono in grado di garantire 1100 cicli di ricarica con un’efficienza che resta stabile all’80%, così come richiesto dagli standard automobilisti pur essendo però in grado di garantirsi 100 miglia in 4 minuti di ricarica rapida, da qui lo slogan appunto “100in4”.

Le celle in questione ora sono sate testate su piccola scala con ma la formulazione nota come “NMC9xx” promette una densità energetica di circa 340 Wh/kg nelle taglie adatte ad alimentare veicoli elettrici di dimensioni large, StoreDot infatti garantisce una grande scalabilità che consentirà di usufruirne anche su mezzi da 140 Ah, con l’obbiettivo di ottenere anche prestazioni superiori tanto da riuscire a sviluppare poi celle allo stato solido in grado di ricaricarsi per 100 miglia-160 km in appena 3 minuti e offrire una densità energetica di 450 Wh/kg, il tutto però entro il 2028 come prossimo step evolutivo della tecnologia legata alle batterie, in concomitanza dello switch all’elettrico e alla dismissione dell’endotermico.

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