Applemani episodio 3
Applemania episodio

Sarò onesto: il terzo video della serie “Applemania” prevedeva che io mostrassi una serie di situazioni di utilizzo comune con un iPhone, proprio per suggerirvi le potenzialità di uno strumento del genere quando si è in giro. Tuttavia ho cambiato idea all’ultimo perché essendo questa una rubrica un po’ chiacchierata, come se mi trovassi a parlare con un amico, ho deciso di parlarvi in maniera scritta e sincera di iPhone 15, il miglior iPhone da comprare quest’anno.

lo sto utilizzando intensamente da circa un mesetto e dopo aver provato tutti i nuovi melafonini per qualche settimana a settembre, la riprova in questione serve per confutare alcuni ipotesi che feci tempo fa ma anche per smentire delle mie osservazioni. Sarebbe sempre utile riprovare i dispositivi dopo un po’ di tempo dalla recensione iniziale, lo sappiamo bene e sappiamo che molti di voi spesso ce lo chiedono: purtroppo non è possibile far quasi mai anche perché i terminali poi li restituiamo alle aziende che ce li mandano. Per questo motivo non riusciamo sempre a soddisfare questo vostro punto ma oggi eccomi qua.

iPhone 15 dopo un po’ di tempo: premetto che non è una recensione anche perché io ho già attestato il suo fratello maggiore, il Plus, e questo è semplicemente identico. Cambia solamente la dimensione del display e la batteria interna quindi sì, l’autonomia sarà inferiore a quella dell’altro telefono provato ma voglio partire subito da questo punto: la batteria.

Io provengo da un iPhone 14 Pro e ultimamente mi stavo un po’ innervosendo perché la cella energetica contenuta nello smartphone si stava esaurendo settimana dopo settimana e non capivo il motivo; perdevo un punto percentuale ogni sette giorni e in soli due mesi avevo perso nove punti percentuale. Assurdo, vero? Ma torniamo a noi: una volta configurato il tutto, mi sono trovato le mani un iPhone 15 che fin da subito ha mostrato i muscoli: l’autonomia ha retto tantissimo e infatti io, staccandolo dalle sei di mattina e facendogli fare un utilizzo intenso, arrivo sempre all’orario di cena e posso posso anche andare oltre fino prima di dormire senza mai dover passare dalla corrente. Tuttavia quando sono in giro non mi ha mai abbandonato e per piccole botte di ricarica uso un Power bank MagSafe di Anker da 5000. Non è certamente il top ma costa poco e soprattutto è piccolo e leggero quindi in tasca non mi dà fastidio.

A tal proposito vi parlerò delle dimensioni e qui vorrei poter essere meno cattivo ma difficilmente mi fermerò: iPhone 15 ha le medesime dimensioni dei modelli precedenti e pesa circa 170 g. Posso dire che sento la differenza con il 14 Pro? no. A meno che io non gli abbia vicino entrambi, i famosi 30 grammi in più non si percepiscono, anche perché adopero una cover di spigen alquanto generosa. È molto maneggevole ma siamo lontani dai da comodità che io ho provato con i mini. Il mio sogno rimarrà sempre un iPhone Pro Mini ma credo che Apple non mi accontenterà, almeno nel prossimo futuro.

Lo schermo è uno dei punti più criticati di questo device: capiamoci, 6,1”, OLED, c’è la Dynamic Island e le cornici sono sottili. Addirittura, la luminosità di picco è di 2000 nit, come quella dei Pro. Posso capire che la gente si innervosisca nel leggere che dispone di soli 60 Hz, ma quando mai ci farete caso? Suvvia, a meno che non veniate da un modello Pro, non vi accorgerete della differenza e vi assicuro che anche io che avevo un 14 Pro, non noto nulla di diverso. Forse solo i primi cinque minuti di utilizzo poi gli occhi si abituano; la visione è sempre piacevole e chi dice il contrario probabilmente lo fa perché è più comodo criticare qualcosa che andare ad analizzare il contesto… anche perché chi acquista un prodotto del genere forse neanche è interessato a questi particolari.

Ciò che basti sapere è che la visione dei contenuti è appagante, i dettagli sono nitidi, tutto gira fluido e poi, l’isola finalmente dona un tocco di freschezza alla schermata e rispetto ad un anno fa è molto più implementata. Mi piacerebbe vedere altre funzionalità ma molto dipende dagli sviluppatori delle applicazioni di terze parti. In rete girano tanti concept che mostrano come si potrebbe sfruttare ancora di più questo elemento ma tant’è, diamo il tempo ad Apple di lavorarci su. Questa è un’occasione sprecata e se dovete criticare qualcosa, forse questo aspetto ve lo concedo, ma ricordatevi di dare un 30% di colpa ad Apple e un 70% di colpa agli sviluppatori di Apple che potrebbero fare qualcosa di più.

Posso poi non parlarvi di iOS? Il software di iPhone infatti, è identico in tantissimi modelli e ci dona la solita esperienza d’uso, le funzionalità sono identiche, i gesti di navigazione pure e la personalizzazione è completa in tutti i modelli, anche nell’SE del 2020. Si, iOS 17 gira anche lì. Ciò che però mi piace tanto tanto di questo telefono e il processore che io conosco molto bene: Apple Bionic A16 infatti, è un chip potente che avevamo anche in iPhone 14 Pro. Tutto gira al massimo, anche se sono consapevole che i nuovi giochi super potenti come Resident Evil non possono funzionare con questo SoC. È un problema? Anche qui tutto relativo, io non uso il telefono per giocare quindi poco importa.

A tal proposito, una piccola parentesi: sono un utilizzatore un po’ atipico che ha finalmente compreso per cosa utilizza lo smartphone: tante telefonate, soprattutto con gli AirPods, ascolto musica in palestra, sempre con le cuffiette, tanta messaggistica, mail e poi le app di terze parti per gli usi più disparati. Pago il parcheggio, controllo i dati finanziari, gestisco i social di lavoro, tengo traccia delle mie pratiche burocratiche, firmo digitalmente e così via. Non gioco e non faccio foto e lo so che anche qui qualcuno potrebbe dire: e allora perché hai un modello di nuovo generazione?

Semplice: perché ho un’esperienza d’uso al massimo per quello che è il mio uso, iPhone 15 supporta la ricarica MagSafe, ha la porta USB tipo C , è veloce, non si impunta mai e soprattutto posso fare video chiamate per lavoro in alta definizione, e non tanto perché mi porta a far vedere i pori della pelle, quanto perché non mi piace offrire ai miei interlocutori un’esperienza poco appagante, con un telefono che va a scatti o con i Pixel grandi quanto una casa.

Ciò che è importante in un smartphone è capire qual è il proprio utilizzo: odio fare foto quando sono in giro e non ne faccio quasi mai in generale perché se sto facendo foto vuol dire che sono in vacanza o sto lavorando. Nel mio quotidiano non ne faccio mai, come detto, quindi non necessito della terza lente ma qui per fortuna, quando devo fare scatti un po’ più zoomati, sfrutto la 2X digitale che mi aiuta parecchio. Vi ripeto, non è una recensione quindi se volete avere più dettagli su questi dati vi invito a guardare la review di iPhone 15 Plus che feci tempo fa.

Credo di aver toccato un po’ di aspetti essenziali: perché ho definito iPhone 15 il miglior device da acquistare oggi? Come detto nella prima puntata, il cuore dell’ecosistema Apple è sicuramente l’iPhone e questo modello è il migliore che si possa comprare oggi per rapporto qualità-prezzo anche perché spesso si trova in sconto di 100 € rispetto al valore iniziale. Certo, potreste comprare un iPhone 14 a 700 € (o il super scontato iPhone 13 e comunque fareste un buon affare), ma se volete un gadget assolutamente premium senza però svenarvi, questo gioiellino è ciò che farà al caso vostro.

La cosa che poi mi preme dirvi è che per la prima volta con questo telefono, Apple ha abbassato il prezzo di listino per un nuovo modello; sappiate che una cosa del genere non accadeva da anni. Oggi su Amazon lo pagate solo 879,00€ (ben 100€ in meno rispetto al valore originale).

Certo, è un iPhone 14 Pro senza il ProMotion e senza la terza lente aggiuntiva, senza il frame in acciaio (che a mio avviso è terribile perché lascia tutte le ditate ben visibile) ma ha un nuovo sensore da 48 megapixel che mi permette anche di fare il 2X digitale con un nuovo algoritmo e mi permette di scattare a 12,24 o 48 megapixel,  si ricarica con il medesimo cavo che utilizzo per iPad, per Nintendo Switch e per molti moltissimi altri device che ho in casa, ha un’autonomia eccellente, uno schermo luminoso e “compatto” e ha un chipset spaziale. Insomma cosa posso chiedere di più?

Ognuno si può comporre l’ecosistema che preferisce ma se volete il punto di partenza perfetto (secondo il mio punto di vista), iPhone 15 farà sicuramente al caso vostro.

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