Controllo lavori sulla fibra

L’Unione Europea ha come obiettivo per il 2030 il colmare il divario digitale e fornire una connessione internet di 1 Gbps (Fibra) in ogni casa, passando prima ai di 100 Mbps entro il 2025. Il “Decennio digitale europeo” è un progetto che fornisce finanziamenti alle nazioni per garantire la presenza della fibra ottica in tutto il territorio. Qual è lo stato attuale del progetto? La società Ookla, specializzata in servizi diagnostici di rete e nella fornitura di analisi di prestazioni internet gratuite come lo speed test, ha condotto un’analisi per scoprirlo. Grazie a questo sistema, l’azienda ha scoperto che esiste un enorme divario in Europa tra le aspettative dei cittadini e la realtà delle velocità di connessione. Infatti, gli utenti raramente riescono a raggiungere veramente la velocità di 1 Gbps.

Ad esempio, secondo Ookla, nel terzo trimestre del 2023, il 25% dei Paesi europei con le velocità di download più elevate possiedono una media compresa tra 166,16 Mbps e 441,38 Mbpsmentre il 25% di quelli con velocità inferiori oscillano tra i 28,15 Mbps e 81,48 Mbps.

La situazione attuale del 100 Mbps e della Fibra

Secondo le analisi del 2022, l’86,6% delle famiglie europee riesce ad accedere ai servizi a banda larga, il quale garantiscono velocità di download di almeno 100 Mbps. I dati del 2023 indicano però che soltanto il 55,08% ha effettivamente sottoscritto piani di rete fissa contali performance.

Avere a disposizione una rete efficiente è un prerequisito importante per la diffusione e l’adozione delle tecnologie. Ookla ha effettuato uno studio per valutare la percentuale di utenti che hanno sottoscritto piani con almeno 100 Mbps di velocità e quelli che effettivamente hanno raggiunto questa velocità. In paesi come Spagna, Romania e Svezia l’80% delle famiglie ha accesso a reti a banda larga superiori a tale velocità. Tuttavia avere accesso non significa che le velocità effettive siano realmente così potenti. In Italia, ben il 59,6% delle famiglie ha scelto un piano con la medesima potenza. Riescono tutti a raggiungerla? Anche in questo caso la risposta ovviamente è NO.

La situazione diventa ancora più complessa quando si parla di connessioni da 1 Gbps. Solo il 56% delle famiglie all’interno dell’Unione Europea ha accesso alla connessione in fibra. Considerando poi la percentuale di adozione, questa è ancora più bassa. Secondo i dati DESI 2023 solo il 13,76% delle famiglie dell’UE ha sottoscritto abbonamenti che offrono almeno 1 Gbps dal 2022.

Ciò che sorprende ancora è il divario tra le iscrizioni e l’effettivo accesso. I dati delle sottoscrizioni ai pacchetti 1 Gbps vedono: la Francia con il 39,94% di utenti, l’Ungheria con il 29,81% e la Romania con il 23,35%. Vediamo però le percentuali di clienti che raggiungono la velocità promessa: l’1,42% in Francia, lo 0,54% in Ungheria e in Romania lo 0,1% . Nel nostro Paese i valori sono rispettivamente del 13,45% e dello 0,33%, in linea con la media complessiva europea.

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